La polpa di cotone è un prodotto di base utilizzato per fabbricare una gamma di prodotti in fibra come carta di alta qualità e materiali filtranti. Le paste a base di cotone sono preferite per queste applicazioni, poiché non contengono né gli acidi né la lignina presenti nella pasta di legno. La polpa è prodotta principalmente da cascami di cotone raccolti da piante di cotone o da cascami di cotone, come stracci e ritagli. Il processo di spappolamento del cotone prevede la “cottura” delle fibre di cotone finemente tritate con vari prodotti chimici e acqua. Durante questo processo, la poltiglia di pasta viene sottoposta a diverse fasi di pulizia prima di essere formata in prodotti finiti o fogli semilavorati destinati a ulteriori lavorazioni da parte degli utenti finali.
Il cotone è una delle forme più pure di cellulosa presenti in natura. Le paste prodotte dal cotone sono prive di quasi tutti i contaminanti lignina, acidi e non cellulosici comuni alle paste di legno, rendendo i prodotti fabbricati con esse più stabili, affidabili e robusti. Queste caratteristiche rendono la carta prodotta in cotone molto più desiderabile come base di archiviazione per opere d’arte e documenti, poiché non si degradano rapidamente alla luce artificiale. La polpa di cotone, a causa della sua mancanza di lignina, è anche intrinsecamente più brillante della pasta di legno, richiedendo così pochissimo sbiancamento.
La maggior parte della polpa di cotone è prodotta da cascami di cotone o da rifiuti di stracci. I cascami sono fibre naturali corte e fini che circondano i semi delle piante di cotone. I cascami vengono raccolti durante la raccolta delle capsule di cotone e classificati per separare le fibre adatte alla produzione di polpa di cotone. Gli scarti di stracci sono generalmente tutti gli scarti di tessuto di cotone provenienti da processi di produzione tessile o di abbigliamento che sarebbero altrimenti destinati allo smaltimento. Questi stracci possono essere di un’ampia varietà di pesi, dimensioni e colori, tutti adatti al processo della polpa di cotone se adeguatamente preparati.
Il processo di spappolamento del cotone inizia con lo smistamento dei cascami o degli stracci per rimuovere eventuali contaminanti estranei. Quindi, le materie prime vengono tritate finemente e poste in una vasca a pressione con acqua e una varietà di prodotti chimici. La miscela viene quindi “cotta” a temperature e pressioni attentamente controllate, tipicamente sotto il controllo del computer, per rompere le fibre di cotone in un impasto ricco di cellulosa. Una volta che la polpa di cotone ha raggiunto la consistenza richiesta, viene passata attraverso diversi processi di raffinazione che rimuovono tutto lo sporco fine e gli eventuali contaminanti rimanenti.
Una volta pulita, la polpa di cotone viene pompata nei tini di stoccaggio, semilavorata o trasformata in prodotti finiti. La pasta di cotone immagazzinata e i semilavorati, o semilavorati, la pasta di cellulosa viene generalmente venduta a utenti finali che non producono pasta di cellulosa per realizzare una gamma di prodotti di carta di alta qualità. Il mezzo brodo viene prodotto formando la polpa in fogli spessi dove vengono drenati mediante aspirazione ed essiccati prima del confezionamento in balle per la distribuzione.