La metapsicologia è lo studio della mente al di là dei soliti limiti strettamente scientifici della psicologia. Sigmund Freud ha usato per la prima volta questa parola per riferirsi a indagini speculative o filosofiche sulla psicologia. Alla fine del XX e all’inizio del XXI secolo, alcuni psicologi sostenevano che la metapsicologia fosse troppo speculativa per essere un’area di studio fruttuosa. Altri, tuttavia, hanno incorporato le sue idee in una forma di terapia centrata sul cliente, nota anche come terapia centrata sulla persona.
Freud, considerato da alcuni il padre della psicologia moderna, definì la metapsicologia come gli elementi più astratti dello studio della mente. Le sue famose teorie sull’Es, l’Io e il Super-Io, ovvero i tre “sé” che governano l’identità, fanno parte della metapsicologia poiché non possono essere provate da studi scientifici empirici. Allo stesso modo, gran parte della teorizzazione di Freud sulla mente inconscia cade più nel regno della filosofia della mente, piuttosto che nell’indagine scientifica.
Molti successivi professionisti della psicologia credevano che il lavoro di Freud e di altri speculatori metapsicologici, sebbene storicamente significativo, non fosse oggettivo o verificabile, e quindi non un metodo redditizio di studio della mente. Questi psicologi a volte hanno sostenuto che le opinioni metapsicologiche sul modo in cui funziona la mente sono troppo lontane dallo studio empirico della psicologia o dalle sue applicazioni pratiche nella consulenza per essere utili. Secondo alcuni, l’Es, l’Ego e il Super-Io potrebbero essere teorie interessanti, ma la loro esistenza ha poca o nessuna incidenza sulla psicologia pratica poiché non possono essere testate.
I modelli comportamentisti, i cui praticanti erano particolarmente sospettosi della metapsicologia, dominarono gran parte del campo della psicologia a metà del XX secolo. Questa branca della psicologia studia principalmente i comportamenti umani, specialmente se influenzati da ricompense e punizioni. Altri tipi di psicologia, invece, trovarono maggior profitto negli elementi più astratti della metapsicologia.
Il campo della metapsicologia applicata si è sviluppato negli anni ‘1980 come una forma di terapia centrata sul cliente. Questo tipo di terapia si basa su punti di vista freudiani e metapsicologici per aiutare i pazienti sia con il comportamento esterno che con il benessere interno, non empirico. I sostenitori della metapsicologia applicata affermano che è particolarmente utile nell’assistere i pazienti a elaborare esperienze di vita traumatiche al fine di sperimentare una migliore qualità della vita. È noto come centrato sul cliente piuttosto che centrato sul terapeuta perché consiste principalmente nel parlare del trauma a modo suo, piuttosto che nel fatto che il terapeuta stabilisca obiettivi specifici per il comportamento del cliente.