La vendita di titoli privati è un modo per raccogliere capitali per un’impresa commerciale offrendo un profitto sugli investimenti. Il primo dei quattro requisiti specifici che definiscono una sicurezza privata è l’investimento di capitale. In secondo luogo, il motivo per cui l’investitore sceglie di investire il capitale deve essere un’aspettativa di profitti. Gli ultimi due requisiti sono che i profitti devono provenire da un’impresa comune e che l’impresa poggi esclusivamente sugli sforzi di una terza parte.
Il primo requisito che definisce i titoli privati che una persona deve contribuire con capitale a un’impresa commerciale è piuttosto semplice. Non c’è bisogno di alcun modo particolare o tipo di contributo. Ad esempio, un investitore può contribuire in contanti, mentre un altro contribuisce con un’attività fisica ed entrambi potrebbero investire in un titolo a seconda della presenza di altri fattori.
Affinché un conferimento di capitale rientri nella categoria dei titoli privati, tale conferimento deve essere dato con la promessa o l’aspettativa di un ritorno sull’investimento. In altre parole, l’individuo deve aspettarsi di ricevere non solo il denaro che ha contribuito, ma una percentuale dei profitti realizzati dall’impresa in aggiunta a tale importo. Al contrario, se qualcuno presta denaro per finanziare un’impresa commerciale ma si aspetta solo di ricevere indietro il denaro che ha prestato, allora non soddisferebbe questo secondo requisito per qualificarsi come garanzia. Una sicurezza si basa sul ritorno sull’investimento.
Il terzo requisito per una classificazione dei titoli privati è che il rendimento dell’investimento derivi da un’impresa comune. In questo contesto, l’impresa comune si riferisce a qualsiasi impresa commerciale presentata all’investitore come il motivo per cui dovrebbe investire il proprio capitale. Ad esempio, un imprenditore può presentare un’opportunità di investimento a un potenziale investitore che implica l’acquisto di un immobile commerciale allo scopo di affittarlo a un’impresa. In questo caso, l’impresa comune è l’acquisto di quella proprietà in affitto.
Il quarto e ultimo requisito per i titoli privati è che l’ambito dell’investimento sia limitato al capitale conferito e non alla partecipazione alla gestione dell’impresa. Prendendo l’esempio precedente, se l’investitore contribuisce con denaro all’impresa, ma non fa nient’altro per contribuire, si qualificherebbe come una sicurezza. D’altra parte, se l’investitore adottasse un approccio pratico e lavorasse per migliorare la proprietà, o gestisse in altro modo l’impresa, allora non soddisferebbe questo quarto e ultimo requisito e l’investimento non rientrerebbe nella categoria dei privati titoli.