Cos’è il Panopticon?

Il Panopticon, tradotto vagamente come “onniveggente”, è un tipo di prigione progettato dal filosofo britannico Jeremy Bentham, ed è stato oggetto del suo libro “Panopticon; o, l’Inspection-House” pubblicato nel 1785. Bentham descrisse un edificio a forma di anello con celle che si estendevano dalle pareti esterne a quelle interne, con una torre di osservazione al centro. La prigione era costruita in modo tale che i prigionieri fossero sempre visibili dalla torre, ma non potessero vedere gli altri detenuti o sapere se e quando venivano osservati. L’idea di Bentham era che la costante possibilità di osservazione avrebbe migliorato il comportamento dei detenuti e portato a una maggiore sicurezza. In tempi più recenti, l’idea di una sorveglianza costante per aumentare la sicurezza e di come ciò influenzi i diritti alla privacy è stata sollevata quando si discute di tecnologie moderne come la videosorveglianza, i dispositivi di ascolto elettronico e le tecnologie per la raccolta di informazioni personali.

Bentham cercò di far costruire una prigione del Panopticon ma non ci riuscì. Sosteneva che avrebbe ridotto i costi del lavoro perché richiedeva meno personale, poiché la semplice illusione di osservatori onniscienti e sempre presenti sarebbe stata sufficiente per controllare i detenuti. Bentham pensava anche che questa forma di reclusione penale avrebbe ridotto i tassi di mortalità carceraria. Ha descritto il Panopticon come “un nuovo modo per ottenere il potere della mente sulla mente, in una quantità finora senza esempi”.

Nel XX e XXI secolo, il Panopticon è stato usato da alcune persone come metafora delle società moderne, alcune basate sul totalitarismo, in cui il potere statale funziona automaticamente perché la popolazione ha “interiorizzato” la supervisione statale. Ciò significa che gli individui controllano e sopprimono il proprio comportamento senza bisogno di un’effettiva applicazione. L’idea del Panopticon è stata utilizzata anche quando si discute di istituzioni totali. Un’istituzione totale è un luogo in cui le persone sono isolate con controlli rigorosi e impersonali posti sulle loro vite, che alla fine si traducono in una rottura del sé personale. Gli ospedali psichiatrici, i campi di concentramento, i collegi e le caserme dell’esercito sono stati usati come esempi di istituzioni totali.

L’uso crescente di computer e videosorveglianza in luoghi pubblici, luoghi di lavoro, scuole e molti altri luoghi è stato paragonato al Panopticon ed è stato criticato per aver minacciato i diritti alla privacy personale. Ad esempio, l’Ufficio per la consapevolezza dell’informazione (IAO) istituito nel 2002 negli Stati Uniti per contrastare le minacce alla sicurezza nazionale ha sollevato tali timori. L’IAO avrebbe creato ampi database per raccogliere e archiviare informazioni personali senza richiedere mandati di perquisizione. Dopo le critiche che ciò potrebbe portare a un sistema di sorveglianza di massa, i finanziamenti per l’IAO sono stati rimossi nel 2003.