Il racquetball è uno sport indoor popolare, giocato con racchette di legno e una palla di gomma vuota. Mentre a prima vista il racquetball sembra incorporare molte delle regole del tennis e della pallamano, la verità è che il racquetball è uno sport unico. Inventato nel 1951 da Joe Sobek, che era alla ricerca di un’alternativa veloce al tennis, ha rapidamente preso piede.
Nel 1952, Sobek aveva formato la National Paddle Rackets Association e codificato le regole di questo sport. Poiché il racquetball poteva essere giocato nei campi da pallamano esistenti, il gioco si diffuse facilmente in tutto il paese. Il racquetball ha raggiunto l’apice della sua popolarità nel 1974, con circa tre milioni di giocatori solo negli Stati Uniti.
Mentre un campo da racquetball è chiaramente definito da una serie di linee rosse che indicano le aree di servizio e di accoglienza, le regole standard di ingresso e uscita non si applicano in un campo da racquetball. Per cominciare, non ci sono aree vietate nel campo: le pareti, il pavimento e il soffitto sono aree di rimbalzo accettabili. La sala di 40 x 20 piedi (circa 6 x 12 metri) ha un box di servizio e una linea di ricezione, che i giocatori devono rispettare durante il servizio, ma non ci sono altre restrizioni una volta che il servizio è stato effettuato.
Le regole del racquetball sono piuttosto semplici. Finché la palla colpisce la parete frontale senza rimbalzare sul pavimento, il servizio è valido. La palla può rimbalzare un numero illimitato di volte su qualsiasi parete e sul soffitto prima di toccare la parete anteriore, purché non tocchi mai il suolo. Un punto può essere segnato solo dal giocatore al servizio, o perché la palla non viene restituita dal giocatore avversario o perché la palla rimbalza sul pavimento prima di raggiungere la parete frontale. I punti possono essere segnati anche se la palla colpisce un giocatore, o se un giocatore cambia mano durante uno scambio o tocca la palla con il proprio corpo.
Il racquetball è solitamente giocato da due giocatori, sebbene alcune varianti ne includano fino a quattro. I giocatori possono scegliere di effettuare tiri offensivi o difensivi, definiti dall’altezza e dalla velocità con cui la palla viene colpita contro il muro. I tiri offensivi mirano all’angolo basso, rendendo difficile per il giocatore avversario raggiungere la palla prima che tocchi terra. I colpi difensivi sono diretti principalmente al soffitto, basandosi sull’idea che questo farà rimbalzare la palla in profondità nel campo, di solito viaggiando sopra il giocatore.