Cos’è la paralisi cerebrale?

La paralisi cerebrale è un termine generico usato per descrivere un numero qualsiasi di condizioni mediche in cui un bambino non può controllare il movimento muscolare. Questo problema di solito può essere diagnosticato quando un bambino raggiunge i 18 mesi a causa del fatto che il bambino non è in grado di eseguire le abilità motorie standard associate ai bambini in crescita, come sedersi, raggiungere i giocattoli e camminare. Le condizioni generalmente non peggiorano con il passare degli anni; piuttosto, limitano le attività che un bambino può svolgere.

Mentre molti bambini in tutto il mondo nascono con paralisi cerebrale ogni anno, i professionisti medici e i ricercatori non conoscono i fattori genetici che possono portare a questa condizione. Mentre alcuni ricercatori ritengono che possa essere presente a causa della genetica, altre ricerche indicano che può essere l’effetto di bambini nati da madri alcolizzate o tossicodipendenti. Inoltre, se un problema durante la nascita del bambino impedisce il flusso di ossigeno al cervello, la paralisi cerebrale può essere una probabile conseguenza.

La ricerca indica che questa condizione si presenta in molte forme diverse. La spasticità è il termine dato agli individui che non sono in grado di controllare il proprio movimento muscolare. Chi è affetto da emiplegia non può controllare i muscoli di un braccio e di una gamba sullo stesso lato del corpo. I quadriplegiaci hanno difficoltà a controllare e usare tutti e quattro gli arti. Gli individui che hanno questo problema possono mostrare una vasta gamma di differenze: uno può avere problemi di controllo motorio che sono appena percettibili mentre un altro può soffrire di disabilità estreme che possono, ad esempio, inibire il modo in cui camminano o usano le mani per mangiare.

Non esiste una cura nota per i molti tipi di paralisi cerebrale. I professionisti medici hanno progettato una serie di programmi di terapia fisica per massaggiare e rilassare i muscoli delle vittime di paralisi. Gli avvocati hanno emesso una serie di enormi verdetti per lesioni personali che rappresentano questi pazienti quando sono in grado di dimostrare che la condizione era il risultato della negligenza da parte degli operatori sanitari durante il processo di parto.