Quali fattori influenzano un dosaggio di Digitalis?

Mentre la digitale alle erbe, nota anche come digitale, è stata usata per secoli dagli erboristi europei per curare le malattie cardiache, solo nel 1785 è stata menzionata per la prima volta nella letteratura medica in lingua inglese. L’incorporazione di questa pianta nel materiale medico è stata considerata l’inizio dell’uso di terapie farmacologiche nella medicina occidentale convenzionale. Secoli dopo, il glicoside cardiaco digossina, o digitossina, fu isolato e determinato come il principale costituente terapeutico dell’erba e da allora è rimasto il farmaco più comunemente usato per il trattamento della fibrillazione atriale nell’insufficienza cardiaca congestizia. A causa dell’ampia variabilità nella risposta individuale alla digossina, è importante adattare il dosaggio di digitale di ogni singolo paziente per garantire che stia ricevendo un’attività terapeutica ottimale e sperimentando il minor numero possibile di effetti collaterali. Altri fattori che possono richiedere aggiustamenti al dosaggio della digitale sono l’età del paziente, il peso, la salute dei reni, la diagnosi delle condizioni mediche associate e il regime farmacologico.

Poiché si ritiene che la digossina agisca sia attraverso l’inibizione dell’enzima sodio-potassio ATP-asi sia attraverso l’azione diretta sul nervo vago, i farmaci che aumentano l’attività del sistema nervoso simpatico o influenzano i livelli di ioni del corpo possono interagire con questo farmaco. Se questi farmaci non possono essere sospesi e devono essere usati insieme alla digitale, è probabile che siano necessari aggiustamenti del dosaggio e supervisione medica diretta. I farmaci dronedarone e amiodarone possono aumentare i livelli ematici di digossina, rendendo necessaria una riduzione del dosaggio della digitale.

I pazienti sottoposti a trattamento per la fibrillazione atriale dovrebbero idealmente ricevere un dosaggio di digitale accuratamente aggiustato in modo da mantenere riserve corporee di digossina superiori agli 8-12 mcg per chilogrammo di peso corporeo che sono generalmente raccomandati per i pazienti con insufficienza cardiaca congestizia. Basse dosi iniziali possono essere gradualmente aumentate sotto controllo medico per determinare i livelli plasmatici del farmaco. È fondamentale che venga utilizzato il dosaggio di digitale più basso possibile clinicamente efficace per ridurre l’incidenza di effetti collaterali dose-dipendenti.

Si ritiene che i pazienti pediatrici elaborino la digossina in modo diverso rispetto agli adulti, rendendo necessario l’uso di un dosaggio di digitale inferiore per chilogrammo di peso corporeo rispetto a quanto generalmente raccomandato. Allo stesso modo, i pazienti con riduzioni da moderate a gravi della funzionalità renale potrebbero non essere in grado di eliminare il farmaco con la stessa rapidità dei pazienti con reni sani. Il dosaggio iniziale della digitale per questi pazienti non deve essere superiore al 50% della dose standard. Eventuali aumenti della dose devono essere effettuati solo sotto stretto controllo medico.