Le cellule di Purkinje sono un tipo di neurone trovato nella corteccia cerebellare, alla base del cervello. Sono tra i più grandi neuroni e sono responsabili della maggior parte dei segnali elettrochimici nel cervelletto. Queste cellule prendono il nome dall’anatomista ceco Jan Evangelista Purkyne, che le scoprì nel 1837.
I neuroni di Purkinje sono caratterizzati da un’elaborata struttura ramificata di dendriti, le proiezioni che ricevono impulsi elettrochimici da altre cellule. Sono densamente impilati all’interno della corteccia cerebellare, dove sono intersecati da numerose fibre parallele derivanti dalle cellule granulari della corteccia cerebellare. I neuroni di Purkinje sono classificati come inibitori, in quanto rilasciano il neurotrasmettitore GABA, che si lega ai recettori che agiscono inibendo o riducendo la velocità di innesco dei neuroni. Inviano proiezioni inibitorie in densi ammassi neuronali al centro del cervelletto chiamati nuclei cerebellari profondi.
Le cellule di Purkinje e il cervelletto sono essenziali per la funzione motoria del corpo. I disturbi che coinvolgono le cellule di Purkinje di solito influiscono negativamente sul movimento del paziente. Le cellule di Purkinje possono essere colpite da disturbi sia genetici che acquisiti.
I disturbi genetici che colpiscono le cellule di Purkinje comprendono l’ipoplasia cerebellare, l’autismo, l’atassia teleangectasia e la malattia di Niemann Pick di tipo C. Nell’ipoplasia cerebellare, il paziente nasce con un cervelletto sottosviluppato, sia perché le cellule di Purkinje non si sono mai completamente sviluppate sia perché si sono degenerate in utero. In altri disturbi genetici che colpiscono il cervelletto, i sintomi potrebbero non comparire fino a pochi anni dopo la nascita, dopo di che possono peggiorare. La malattia di Niemann Pick di tipo C a volte provoca la morte entro pochi mesi dalla nascita e in altri casi non si manifesta fino all’adolescenza. Tutti i disturbi cerebellari sono caratterizzati da una ridotta funzione motoria, come un modo anormale di camminare, convulsioni, movimento oculare involontario o movimento non coordinato degli arti.
I neuroni di Purkinje possono anche essere danneggiati da disturbi sviluppati più avanti nella vita, come disturbi autoimmuni tra cui la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) e disturbi neurodegenerativi che non sono di natura genetica. Sono inoltre soggetti a danni causati da elementi tossici nell’ambiente. L’uso eccessivo di alcol o litio può causare la degenerazione del cervelletto. L’ictus può anche danneggiare i neuroni di Purkinje.
Non esiste una cura per eventuali disturbi che colpiscono i neuroni di Purkinje. Qualsiasi trattamento è quindi di supporto e sintomatico. Per i bambini nati con disturbi cerebellari, la logopedia, la terapia occupazionale e la terapia fisica possono essere utili per migliorare le capacità motorie del bambino.