Un drum kit è il nome collettivo di tutti i tamburi, piatti, campane e altri strumenti a percussione utilizzati da un batterista durante una performance. I componenti effettivi di una batteria variano a seconda del tipo di musica eseguita e delle preferenze personali del batterista. Conosciuto anche come drum set, un tipico drum kit contiene un grancassa, un rullante, piatti hi-hat, piatti crash e tom-tom. Le attrezzature aggiuntive possono includere bonghi, tamburini montati o non montati, campanacci e strumenti a percussione specializzati suonati da un secondo batterista o percussionista.
Forse l’elemento più importante di un drum kit standard è il rullante. Questo tamburo è generalmente posizionato più vicino alla mano dominante del batterista e fornisce uno scatto di “backbeat” alla guida sul secondo e quarto beat della maggior parte delle canzoni rock e jazz. I tecnici del palcoscenico spesso collegano un microfono pick-up vicino al rullante per dargli ancora più presenza durante un’esibizione. Una serie di fili elastici chiamati lacci vibrano la parte inferiore del tamburo e migliorano ulteriormente il suono.
Il tamburo più evidente in un drum kit standard è il grancassa, a volte indicato come kick drum. I primi bassi erano infatti suonati dal calcio rapido di un batterista, ma ora il batterista impiegherà un pedale per colpire la parte posteriore del basso con un martello imbottito. La grancassa può avere un volto personalizzato che pubblicizza il nome del gruppo musicale poiché è posizionato in modo così prominente nella parte anteriore della batteria. Una grancassa fornisce un primo battito forte, chiamato downbeat, e un ritmo sincopato di guida in combinazione con il basso elettrico.
Ci sono almeno tre diversi stili di piatti trovati in un drum kit standard. Un batterista può usare la mano e il piede più deboli per azionare un piatto hi-hat. Un hi-hat è costituito da due piatti tenuti insieme o separati da un supporto a pedale. Il batterista usa una levetta per battere una serie di ritmi veloci sui piatti chiusi, ma a volte rilascia il pedale per un suono scintillante. Un hi-hat può anche essere usato in coordinazione con la grancassa per un pattern ritmico di base senza usare le bacchette. Questa può essere una funzione utile durante assoli di batteria o brani intricati.
Un altro piatto trovato in una batteria è il piatto ride. Proprio come l’hi-hat, il piatto ride è usato per i ritmi. Colpendo il piatto ride in luoghi diversi, il batterista può creare un suono di campana o un crescendo metallico scintillante. Non è insolito che un batterista stabilisca prima un pattern ritmico sul rullante o sul hi-hat, quindi trasferisca quel pattern sul piatto ride per varietà. Alcuni piatti sono progettati per essere sia piatti ride che crash, ma molti batteristi preferiscono mantenere separate le due funzioni.
Il terzo piatto trovato in un drum kit standard è il piatto crash. Il batterista può avere due o tre piatti crash disposti intorno alla parte superiore del drum kit, ognuno dei quali è accordato su una nota specifica. Durante un’esibizione, il batterista potrebbe voler creare un drammatico suono di crash alla fine di una linea musicale o alla fine della canzone stessa. I piatti crash si trovano in posizione libera sui singoli stand. Quando il batterista colpisce un piatto crash, il suono è breve e nitido. A volte un batterista, in particolare uno in una rock band, utilizzerà i piatti crash quasi costantemente per creare un muro di suoni ed energia intensi.
L’elemento finale di un drum kit di base è un insieme di tom-tom. Il più grande tom-tom, noto come un tom piano, si trova sul proprio stand sul pavimento. È generalmente posizionato su un lato del rullante. Tom-tom più piccoli sono attaccati alla grancassa o ai piatti con una serie di parentesi graffe. I tom-tom sono inoltre sintonizzati su diverse tonalità. Il tom da pavimento può aumentare il modello di grancassa o essere utilizzato come rullante più grande per l’effetto. Se il batterista sta eseguendo un assolo o fornendo una variazione chiamata riempimento, può colpire tutti i tom-tom in uno schema a rotazione. Nel classico rock strumentale dei Sufaris, Wipe Out, il batterista usa tutti i diversi tom-tom durante ogni pausa solista.