Un ascesso retrofaringeo è una complicanza potenzialmente grave di un’infezione alla gola. Gli ascessi sono essenzialmente masse di pus e tessuto malato che si sviluppano nella parte posteriore della gola a seguito di un’infezione batterica o virale. La condizione può diventare mortale se un ascesso diventa abbastanza grande da bloccare le vie aeree. Gli ascessi retrofaringei stanno diventando rari a causa dei moderni progressi nella cura degli antibiotici, ma i bambini piccoli e le persone con un sistema immunitario debole sono a rischio se non ricevono un trattamento adeguato per le infezioni alla gola.
Molti agenti patogeni diversi possono provocare ascessi retrofaringei, ma la maggior parte dei casi è causata da ceppi di streptococchi e stafilococchi. I bambini che soffrono di frequenti infezioni del tratto respiratorio sono a più alto rischio di sviluppare ascessi a causa di un’irritazione cronica della gola che non scompare mai completamente. Anche le persone anziane e gli adulti con AIDS, cancro e altre condizioni che indeboliscono il loro sistema immunitario sono a maggior rischio di complicanze alla gola.
I sintomi di un ascesso retrofaringeo possono includere mal di gola, dolore alle mascelle e al collo, respiro sibilante e difficoltà a deglutire. Man mano che un ascesso cresce, la respirazione diventa superficiale e la deglutizione di cibo e liquidi può diventare molto dolorosa. Nausea, febbre e brividi sono comuni quando l’infezione peggiora. Se non trattato, il drenaggio del pus nella gola può portare a tosse dolorosa, mal di stomaco ed eventuale ostruzione delle vie aeree. Un bambino o un adulto che soffre di difficoltà respiratorie e forte dolore alla gola deve essere portato al pronto soccorso il prima possibile.
Un medico può diagnosticare un ascesso retrofaringeo ispezionando la bocca e la gola, chiedendo informazioni sui sintomi e testando un campione di sangue per un aumento della conta dei globuli bianchi. Possono essere eseguite radiografie del collo e tomografia computerizzata per determinare la gravità della costrizione delle vie aeree e cercare danni ai tessuti più in basso nella gola. Dopo aver identificato un ascesso retrofaringeo, un medico di solito raccoglie una coltura della gola per testare batteri o virus specifici.
Il trattamento per un ascesso retrofaringeo dipende dalla gravità dei sintomi. I pazienti che hanno gravi difficoltà respiratorie vengono immediatamente ricoverati in ospedale per ricevere farmaci per via endovenosa e ossigenoterapia. Potrebbe essere necessario inserire un tubo di respirazione se l’ostruzione delle vie aeree diventa pericolosa per la vita. La chirurgia è necessaria nella maggior parte dei casi per aspirare l’ascesso e asportare il tessuto danneggiato. Dopo le cure ospedaliere, a un paziente viene solitamente prescritto un ciclo di antibiotici per prevenire un’infezione ricorrente durante la fase di guarigione. Con un trattamento tempestivo, la maggior parte delle persone sperimenta un completo recupero dai sintomi entro due mesi.