Quali sono gli effetti della bassa frazione di eiezione?

Una frazione di eiezione bassa (EF), nota anche come frazione di eiezione ventricolare sinistra bassa (LVEF), indica che una quantità inadeguata di sangue viene spremuta dal ventricolo sinistro ad ogni battito cardiaco per ossigenare il corpo. Misurata in vari modi mediante ecocardiogramma, cateterismo cardiaco, durante uno stress test cardiaco o altri test diagnostici, una normale frazione di eiezione è solitamente compresa tra il 50 e il 70% del volume ventricolare. Una frazione di eiezione bassa è considerata pari al 35-40% o meno del volume ventricolare ed è indicativa di insufficienza cardiaca sistolica o insufficienza cardiaca congestizia (CHF). Gli effetti di una bassa EF sono simili a quelli di un blocco stradale imprevisto sul traffico: il sangue, come il traffico, fa marcia indietro e si “blocca” nei polmoni e nelle estremità del corpo. Questi effetti producono i sintomi caratteristici dell’insufficienza cardiaca congestizia come mancanza di respiro, affaticamento ed edema.

Una rapida rassegna dell’anatomia e della fisiologia cardiovascolare aiuta a spiegare gli effetti di una bassa frazione di eiezione. Il ventricolo sinistro inferiore più grande e muscoloso è progettato per pompare sangue ossigenato al resto del corpo e riceve sangue dall’atrio superiore sinistro del cuore che, a sua volta, riceve sangue ricco di ossigeno dall’arteria polmonare. Quando il ventricolo sinistro espelle solo meno della metà del suo volume, il sangue torna ai polmoni attraverso il sistema. L’eccesso di sangue e liquidi nel tessuto polmonare provoca mancanza di respiro e una tosse frequente, cronica e improduttiva. La mancanza di respiro si intensifica quando il paziente si sdraia e il sangue di riserva viene lasciato fluire, senza impedimenti per gravità, congestionando i polmoni.

Il backup di sangue secondario alla frazione di eiezione bassa del ventricolo sinistro si estende anche alle estremità. Il sangue si accumula negli arti inferiori solitamente dipendenti, causando edema dal liquido in eccesso. Questa situazione può peggiorare poiché il fluido in eccesso impedisce al sangue ossigenato di raggiungere questi tessuti. Spesso si ottiene una caratteristica tinta bluastra e si può verificare una lesione cutanea.

Una frazione di eiezione bassa provoca anche ipossia a lungo termine, o bassa ossigenazione, a tutti i tessuti del corpo. L’ipossia cronica provoca estrema stanchezza e debolezza a esordio molto precoce con la maggior parte dell’attività fisica. Il ragionamento e la memoria possono essere torbidi e la confusione intermittente può risultare con bassi livelli di ossigeno nel cervello. Il cuore, un muscolo stesso, può essere influenzato dalla situazione ipossica e sviluppare battiti cardiaci irregolari. Anche i soffi cardiaci possono derivare dal backup del sangue.