Gli enzimi sono proteine complesse che accelerano le reazioni chimiche corporee. Gli enzimi terapeutici sono utilizzati nel trattamento di malattie come la malattia polmonare cronica e la sclerosi multipla. Molti integratori alimentari e farmaci contengono uno o più enzimi. Ulteriori applicazioni includono il rilevamento della presenza di una malattia, la gravità di una malattia e il monitoraggio delle risposte terapeutiche.
Gli enzimi si trovano praticamente ovunque, sia di origine vegetale che animale. Ci sono, tuttavia, alcuni che non sono prodotti dal corpo umano che sono necessari per determinate funzioni. La cellulasi ne è un ottimo esempio, essendo prodotta solo dalle piante e aiutando la digestione. Amilasi, pepsina e lipasi sono altri enzimi digestivi spesso utilizzati negli integratori.
La determinazione degli usi nella medicina preventiva è stata una priorità della ricerca e dello studio di vari enzimi. Gli enzimi terapeutici si sono rivelati utili nel trattamento di vari tipi di infiammazione. La pulizia del flusso sanguigno dai detriti necrotici e la prevenzione della coagulazione inappropriata sono benefici di alcuni enzimi proteolitici come la nattokinase. La serrapeptasi, nota anche come serratiopeptidasi, prevede il trattamento di condizioni come la sinusite cronica e la sindrome del tunnel carpale.
Uno dei primi usi degli enzimi terapeutici era l’inibizione o la prevenzione dei coaguli di sangue causati da un’eccessiva produzione di fibrina. È stato scoperto che quando la streptochinasi o enzimi simili vengono somministrati subito dopo l’insorgenza di un infarto miocardico o di un attacco di cuore, è possibile ridurre ulteriori danni al cuore. Problemi, inclusa la possibilità di reazioni allergiche e la rapida degradazione degli enzimi, hanno inibito lo sviluppo dell’uso degli enzimi in un ambiente terapeutico.
Nel corso dei decenni, l’uso degli enzimi terapeutici si è evoluto man mano che i ricercatori acquisiscono una maggiore comprensione di come lavorano insieme i sistemi immunitario, digestivo e nervoso. Le persone che soffrono di problemi relativamente minori come l’intolleranza al lattosio a quelli con disturbi gravi come l’autismo sono tra coloro che possono beneficiare degli enzimi terapeutici. L’enzima o gli enzimi specifici richiesti per il trattamento variano e gli effetti collaterali devono essere considerati prima di iniziare il trattamento.
L’assistenza alla funzione digestiva è forse l’uso più diffuso degli enzimi terapeutici a partire dal 2011. Possono alleviare i problemi causati da una crescita batterica eccessiva o insufficiente nell’intestino. Gli enzimi che digeriscono le fibre come la cellulasi possono essere utilizzati per inibire la crescita del lievito candida. Ulteriori integratori contenenti enzimi vengono utilizzati per compiti come abbattere i grassi, come nel caso della lipasi, o migliorare la capacità mentale.