Quali sono gli usi medici di Bidens Pilosa?

Comunemente noto come ago spagnolo o zecca del mendicante, Bidens pilosa è un’erbaccia comune e una pianta desolata diffusa in tutti i continenti tranne l’Antartide. Facilmente riconoscibile dai baccelli taglienti e irritanti che si incastrano nei capelli e nei vestiti, Bidens pilosa è usato sia nella medicina tradizionale cinese che nell’erboristeria occidentale, nonché nelle tradizioni mediche popolari di tutto il mondo. Ognuna di queste tradizioni impiega l’erba per una serie di applicazioni diverse, incluso il trattamento di raffreddori comuni, influenza, infezioni batteriche, condizioni infiammatorie, epatite e infezioni del tratto urinario. Sebbene oggetto di una ricerca fitochimica sostanziale, l’uso di Bidens pilosa per la prevenzione o il trattamento di qualsiasi malattia non è stato valutato dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti a partire dal 2011.

Mentre gli erboristi occidentali generalmente vedono l’erba in termini di proprietà disintossicanti, antinfiammatorie, epatoprotettive, antipatogene e tonificanti urogenitali, i medici cinesi tradizionali comprendono l’erba in termini diversi. Bidens pilosa è considerato utile per eliminare il calore superficiale, disperdere il ristagno, tonificare il sangue, rimuovere il vento umido, eliminare il calore umido dal triplo bruciatore inferiore e purificare il fuoco elementale dal corpo. Queste condizioni sono correlate a condizioni mediche specifiche, ma non si conformano perfettamente alle idee occidentali di salute e malattia.

Gran parte della ricerca sulle possibili applicazioni mediche di Bidens pilosa si è concentrata sull’attività farmacologica di solo alcuni dei suoi costituenti chimici. Bidens pilosa è ricco di una classe di sostanze chimiche antipatogene note come poliacetileni. Tra questi c’è la fenileptatriina, che in alcuni studi è stata trovata in grado di inibire il citomegalovirus e i batteri gram-positivi in ​​generale. È stato scoperto che gli acetileni alifatici inibiscono la crescita del Plasmodium falciparum, il microbo responsabile delle infezioni da malaria. Sebbene si ritenga che la feneptatriina e gli altri poliacetileni siano fotoattivati, non è stato riscontrato che causino danni al materiale genetico come le tossine furanocumarine fotoattivate.

I flavonoidi presenti in Bidens pilos hanno anche mostrato alcune promesse come agenti antinfiammatori. Si pensa che questa attività sia mediata dalla loro interferenza con la sintesi delle prostaglandine, probabilmente attraverso l’inibizione degli enzimi della cicloossigenasi (COX). Friedelin e friedelan-3 beta-ol sono i flavonoidi antinfiammatori più potenti della pianta, mentre la fenileptatriina è il più efficace dei suoi poliacetileni.

È stato anche scoperto che gli estratti vegetali interi di Bidens pilosa mostrano forti proprietà antiossidanti e protettive del fegato. È stato scoperto che lo stesso estratto abbassa la pressione sanguigna nei ratti, potenzialmente attraverso la sua attività vasodilatatrice. Uno studio sugli animali simile ha anche scoperto che i ratti trattati con Bidens pilosa avevano livelli più bassi di aggregazione piastrinica nel sangue e un rischio ridotto di trombosi.