Cos’è Vivation?

Vivation è una tecnica di meditazione focalizzata sull’aumento della felicità. I sostenitori suggeriscono che la felicità è un’abilità e che affinando questa abilità, i praticanti possono diventare più felici e meglio in grado di apprezzare la vita. Proposto per la prima volta dall’insegnante Jim Leonard nel 1979, la vivacità attinge da una serie di altre pratiche di meditazione. Leonard ha descritto la vivacità come una tecnica cinestetica, un processo che funziona a livello di sentimenti e sensazioni.

Secondo i principi della vivacità, le emozioni e le sensazioni non sono negative, solo i pensieri e le opinioni ad esse collegate possono essere negative. Attraverso un processo chiamato integrazione, i praticanti si concentrano sulle sensazioni o emozioni vissute senza allegare alcun tipo di giudizio di valore. Affermano che questo porta a un’esperienza più onesta e piacevole.

Questo metodo di meditazione si basa su una serie di principi guida indicati come i cinque elementi. I primi due elementi sono la respirazione circolare e il completo rilassamento. Il terzo elemento è la consapevolezza dei dettagli. Il quarto è chiamato integrazione nell’estasi e il principio finale è intitolato “fai quello che fai: la volontà è sufficiente”.

Secondo Leonard, questi elementi possono aiutare i partecipanti a ridurre lo stress, risolvere problemi personali, affrontare il dolore e migliorare le relazioni. Dice anche che possono aiutare i partecipanti a sviluppare la spiritualità, superare le dipendenze, raggiungere obiettivi e sentirsi generalmente meglio. La base di tutte queste affermazioni non è chiara, tuttavia, e non è stato condotto alcuno studio clinico sulla vivazione come trattamento per nessuna di queste condizioni.

La respirazione circolare in questo contesto non descrive le tecniche utilizzate dai musicisti per produrre note lunghe su strumenti a fiato e ottoni. Invece, la respirazione è visualizzata come un circuito ininterrotto, in contrapposizione a un processo di “inspirazione/espirazione” in due fasi. Questo elemento non suggerisce che la respirazione debba essere controllata attivamente, piuttosto afferma che il partecipante si rilassa nella respirazione circolare. L’obiettivo primario di questo tipo di respirazione circolare è favorire i due elementi successivi: rilassamento completo e attenzione ai dettagli.

Il rilassamento completo incoraggia il partecipante a sviluppare la capacità di rilassarsi in qualsiasi stato emotivo o in presenza di qualsiasi sensazione. Questo porta al terzo elemento, l’attenzione ai dettagli. In questo stato rilassato, il partecipante identifica qualunque sensazione venga percepita in modo più acuto e si concentra su quella sensazione. Si evitano giudizi di qualità o di valore e si esplora la sensazione come un’esperienza da apprezzare.
L’apprezzamento dell’esperienza porta all’integrazione nell’estasi, il quarto elemento. Secondo questo principio, i sentimenti generalmente percepiti come negativi, come rabbia, tristezza o paura, dovrebbero essere accettati e abbracciati piuttosto che evitati o respinti. Il conflitto, piuttosto che il sentimento, è identificato come la causa dell’angoscia e i sostenitori affermano che abbracciando tutti i sentimenti per quello che sono, può risultare una vita più ricca e più felice. L’elemento finale della vivacità ruota attorno all’idea che la tecnica non è importante quanto la volontà di adottare questi elementi e rompere con vecchi schemi di conflitto e angoscia.