Cos’è l’iniezione epossidica?

L’iniezione epossidica è un sigillante a base di resina che viene forzato nelle fessure all’interno del calcestruzzo per proteggere l’armatura dal danneggiamento e per impedire all’acqua di accumularsi nelle fondamenta. Crepe e armature deboli indeboliranno le fondamenta in calcestruzzo, il che renderà l’edificio interessato non sicuro per l’occupazione. La resina epossidica che viene iniettata nelle fessure le sigilla efficacemente, consentendo alle fondamenta in calcestruzzo di mantenere la loro forza e integrità originali. Le riparazioni a iniezione di resina epossidica sono l’unico modo per riparare una fondazione crepata senza dover demolire l’edificio e versare nuovamente il calcestruzzo.

Il processo coinvolto nel processo della resina epossidica è preciso e deve essere eseguito con una resina epossidica classificata almeno di grado A tipo A per la maggior parte delle applicazioni. Per riparare efficacemente la fessura e per proteggere l’armatura dal deterioramento prematuro, vengono utilizzati solo i migliori prodotti. La maggior parte delle riparazioni per iniezione di resina epossidica viene eseguita con macchine a iniezione o pistole impostate a un livello d’aria adatto alla data applicazione. Ci sono impostazioni massime e minime consigliate, quindi tutti gli strumenti devono essere regolati prima di iniziare ogni lavoro specifico.

Le porte di perforazione sono uno dei primi passi più importanti coinvolti nelle riparazioni con iniezione di resina epossidica. Le porte vengono perforate direttamente sopra le fessure con trapani supportati dal vuoto installati con punte cave per calcestruzzo. Le porte consentono alla resina epossidica di scorrere lungo l’intera lunghezza della fessura e il supporto del vuoto consente di rimuovere tutta la polvere di cemento dal foro da perforare. La resina epossidica si formerà in una pasta se le particelle di cemento non vengono rimosse, il che causerà il fallimento della riparazione dell’iniezione epossidica, quindi è necessario utilizzare sistemi di supporto a vuoto.

Le porte sono posizionate strategicamente ogni 10.16-20.32 pollici (XNUMX-XNUMX cm) l’una dall’altra per consentire il completo riempimento delle crepe all’interno del cemento. Il processo di iniezione della resina epossidica inizia in una porta e, quando la porta successiva inizia a riempirsi di resina, la porta originale verrà chiusa. Da lì, il processo ricomincerà dalla seconda porta. Questo processo continua attraverso e giù per la fondazione in cemento fino a quando l’intera area è stata iniettata con lo stucco epossidico.

Il processo di iniezione della resina epossidica può essere eseguito in qualsiasi condizione atmosferica e ambientale purché vengano utilizzate precauzioni speciali per garantire che la temperatura rimanga all’interno dell’intervallo per un’applicazione ottimale. Diversi prodotti chimici possono essere aggiunti alla resina epossidica per consentire condizioni meteorologiche estreme, come caldo o freddo. Gli additivi possono anche consentire alla resina epossidica di riparare le crepe delle fondamenta in dighe e canali. In questi casi specifici, l’iniezione epossidica è l’unico tipo di riparazione praticabile per evitare risultati disastrosi in caso di cedimento della fondazione.