Sono disponibili molte informazioni su come costruire facilmente un robot autonomo. Gli hobbisti in erba possono costruire robot che hanno le loro menti in poche ore. I principianti non hanno davvero bisogno di una vasta conoscenza dell’elettronica. La programmazione del robot è abbastanza semplice una volta che la persona ha compreso alcune cose di base. Alcuni dei migliori consigli da tenere a mente nella programmazione dei robot sono di investire tempo nell’apprendimento del linguaggio di programmazione, nella programmazione a piccoli passi e nell’uso dei sensori. Organizzare il codice, utilizzare le schermate di aiuto e salvare il programma spesso sono alcune delle altre cose che un programmatore può fare per programmare in modo più efficiente.
La prima cosa che un programmatore di robot deve fare è prendere una decisione sul giusto tipo di software per il modello di robot. Esistono molti tipi diversi di software che un programmatore può utilizzare. Il programmatore deve determinare il tipo di programma che può essere eseguito sul sistema operativo del robot. Sarà molto più facile per un principiante iniziare a programmare se il linguaggio è semplice o simile ai linguaggi di programmazione tradizionali. Alcune lingue possono essere difficili da padroneggiare, quindi è meglio scegliere una lingua abbastanza facile da imparare.
Il codice disorganizzato rende le cose più difficili se il programmatore torna su di esso dopo un’interruzione. È buona norma mantenere il codice ordinato e fare riferimento ad esso ogni volta che è necessario in un registro. Questo aiuta il programmatore a ricordare a cosa servono sezioni specifiche del codice, specialmente se ha bisogno di ritornarci dopo alcuni mesi o anni. L’organizzazione del codice è una delle migliori pratiche da impiegare nella programmazione dei robot perché rende facile per altri programmatori assumere la programmazione, se necessario, senza alcuna confusione.
Anche spezzare il compito di programmazione in piccoli pezzi è una buona forma. Molti programmatori cercano di occuparsi troppo in una volta sola della programmazione dei robot e spesso finiscono per essere sopraffatti o confusi su ciò che sta accadendo. Suddividere la programmazione in piccoli passaggi non solo semplifica la modifica degli aspetti del programma, ma aiuta anche nella fase di risoluzione dei problemi. Ad esempio, un robot potrebbe dover avanzare di dieci passi, identificare un tavolo, raccogliere un oggetto su di esso e tornare alla posizione di partenza. Se il programmatore inizia ad affrontare tutte queste attività contemporaneamente, il programma potrebbe diventare molto caotico.
Invece, l’attività di programmazione potrebbe essere suddivisa in quattro fasi. Il primo compito di programmazione sarebbe scrivere il codice per andare avanti di dieci passi. Questo deve essere finito prima e testato ripetutamente prima di passare alla fase successiva. Il prossimo compito sarebbe dotare il robot della capacità di identificare un tavolo e così via. Programmare e testare ogni passaggio prima di iniziare a codificare il successivo aiuta il programmatore a programmare più velocemente ed efficacemente a lungo termine.
È anche importante nella programmazione dei robot dedicare del tempo alla padronanza del linguaggio di programmazione e utilizzare la schermata di aiuto se necessario. Anche salvare il programma spesso è fondamentale, altrimenti un programmatore potrebbe facilmente perdere ore di lavoro in pochi minuti. L’uso di sensori nel robot aiuta anche perché il robot funziona meglio. I robot senza sensori devono fare affidamento sul tempismo e la durata della batteria bassa può comprometterne le prestazioni. È meglio utilizzare la vasta gamma di sensori disponibili nella programmazione del robot per poter ottenere prestazioni costanti dal robot.