Che cos’è l’antropologia?

L’antropologia è lo studio scientifico e l’analisi degli esseri umani e dell’umanità. Gli antropologi cercano di comprendere tutte le culture, i costumi, i manufatti, le conoscenze, le abitudini, la storia, ecc. del mondo. L’antropologia è emersa come disciplina accademica distinta in Inghilterra e in America tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Inizialmente l’antropologia è nata principalmente dalla storia naturale e da allora è diventata dipendente da archeologia, paleontologia, biologia, psicologia, scienze umane, scienze sociali e altre aree. Dalla seconda guerra mondiale, l’antropologia si è sempre più modellata sulle scienze naturali, basandosi più sull’evidenza empirica e meno sull’analisi soggettiva.

L’antropologia è composta da quattro campi strettamente correlati. La prima è l’antropologia biologica o fisica, che cerca semplicemente di comprendere l’essere umano come un organismo vivente. La genetica delle popolazioni e la primatologia tornano utili qui. Il secondo e più vasto campo è l’antropologia socio-culturale, che coinvolge studi sul campo che confrontano o registrano un numero qualsiasi di migliaia di modelli sociali o culturali. La distinzione tra l’antropologia socioculturale e alcune parti della psicologia e della sociologia può essere confusa. Il terzo campo è l’antropologia linguistica, che si concentra sul linguaggio, compresa la sua storia e molti rami complessi. Il quarto campo è l’archeologia, che cerca di scavare manufatti, ossa e altri indizi per far luce su come le persone vivevano nelle culture passate.

L’antropologia esamina l’intera storia dell’umanità, a partire da quando gli esseri umani moderni si sono evoluti per la prima volta in Africa circa 200,000 anni fa. Circa 50,000 anni fa, gli umani iniziarono a vagare al di fuori dei confini dell’Africa attraversando la penisola del Sinai. Ossa umane risalenti a questo periodo sono state trovate in Israele. Da lì, l’umanità si è diffusa ad ovest in Europa e ad est in Asia e Australia, dove sono stati trovati fossili risalenti a 46,000 anni fa. In tutta l’Eurasia, l’umanità ha sostituito altri omonidi, come i Neanderthal e l’Homo erectus. 46,000 anni fa in Australia, la maggior parte degli animali terrestri che pesavano più di 100 kg (220 libbre) si estinse improvvisamente, indicando l’arrivo dell’umanità. Entro 30,000 anni fa, i Neanderthal erano estinti; una delle ultime colonie si trovava vicino allo stretto di Gibilterra.

30,000 o circa 14,000 anni fa, gli umani attraversarono il ponte di terra dello stretto di Bering nelle Americhe, arrivando nel Nuovo Messico 13,000 anni fa, per poi diffondersi verso sud per raggiungere il Terra del Fuoco certamente entro l’8,000 a.C., ma forse molto prima.

In migliaia di anni di relativo isolamento dalla nostra dispersione, l’umanità ha sviluppato migliaia di culture, lingue, tradizioni e strumenti distinti. Lo scopo dell’antropologia è dare un senso a tutto questo.