La tecnica di misurazione della batimetria tramite ecoscandagli esiste dagli anni ‘1930. La batimetria è impiegata per misurare la profondità dei fondali oceanici e le caratteristiche del contorno dei letti in altri corpi idrici. La tecnica della batimetria lacustre, come suggerisce il nome, riguarda la misurazione della profondità del fondale sul corpo di un lago. Interpolando le letture sonar, è possibile costruire una mappa tridimensionale (3D) del fondo del lago che mostra i contorni e altre caratteristiche del letto.
Uno specchio d’acqua presenta una varietà di creste, avvallamenti e curve di livello generali, note come isobate. La batimetria è uno studio di queste caratteristiche del letto, che viene effettuato utilizzando ecoscandagli monobeam o multibeam. Questi ecoscandagli emettono fasci sonori o luminosi dal sistema di registrazione al letto del corpo idrico. La profondità dell’acqua in quel punto è determinata dal tempo impiegato dal suono o dalla luce per tornare al sistema di registrazione. Questa tecnica viene spesso definita ping sonar.
Un ecoscandaglio multifascio consente di effettuare rilievi batimetrici lacustri in maniera molto più efficace rispetto alle apparecchiature monofascio. Emettendo e registrando una serie di raggi disposti a ventaglio, gli ecoscandagli multiraggio possono registrare un’area più ampia e quindi richiedono meno passaggi. La disposizione a ventaglio delle travi aumenta anche la precisione della mappatura di facce molto ripide o verticali sulla superficie del letto.
In termini di sicurezza, la batimetria del lago può essere utilizzata per fornire indicazioni per la navigazione di superficie. Un ulteriore utilizzo, più rivolto ad un’applicazione hobbista, è lo studio di una mappa di contorno per individuare le zone migliori per la pesca. Questi grafici sono noti come grafici batimetrici. Uno dei primi strumenti utilizzati per stabilire le carte batimetriche era una corda premisurata che veniva calata sul lato di una nave. Questa tecnica originale si è rivelata imprecisa a causa degli effetti delle correnti sottomarine che spostavano la corda dal centro ed era anche un’operazione che richiedeva molto tempo, con una sola misurazione della profondità alla volta.
I moderni sistemi di batimetria lacustre sono dotati di sistemi di posizionamento globale (GPS) e apparecchiature di sensori di altitudine, che consentono di effettuare regolazioni per compensare il rollio della nave sulla superficie. I sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) sono utilizzati anche nella batimetria oceanica insieme, in misura minore, alle immagini satellitari. La tecnica della batimetria lacustre è meno comune degli studi sulla topografia dei fondali oceanici ed è utilizzata principalmente per la sicurezza delle navi, le attività ricreative e lo studio dei depositi minerali e rocciosi sul fondo del lago.