Cos’è l’Eone Archeano?

L’Eone Archeano è il secondo eone geologico nella storia della Terra, che inizia alla fine dell’Eone Adeano 3800 milioni di anni fa (mya) e si estende fino all’inizio dell’Eone Proterozoico 2500 milioni di anni fa. A differenza di eoni più recenti, quando la vita era abbondante, l’Archeano è definito da limiti di data arbitrari piuttosto che dalla presenza o assenza di certi fossili. Sarebbe sicuro dire che l’Eone Archeano è stato molto tempo fa, come si riflette nel suo nome, che significa vecchio.

L’origine della vita è avvenuta nel primo Archean, circa 3.5 miliardi di anni fa. Ciò è confermato da prove fossili sotto forma di stromaliti, i resti di semplici microrganismi che hanno creato spessi strati di letame biotico mentre morivano. L’Archean inizia poco dopo una lunga serie di eventi chiamata Late Heavy Bombardment, durante la quale pezzi di detriti solari che non si erano ancora formati in pianeti venivano attirati nel pozzo gravitazionale che è la Terra. Alcuni biologi ritengono che questo bombardamento sia stato migliorato dalla presenza del massiccio pianeta Giove, che avrebbe risucchiato alcuni dei più grandi asteroidi prima che potessero colpire il nostro fragile pianeta.

Nell’Archeano, il flusso di calore della Terra era circa tre volte quello attuale e non c’era ossigeno libero, l’atmosfera era composta principalmente da anidride carbonica. L’ossigeno, infatti, era velenoso per la maggior parte dei microrganismi esistenti all’epoca. Al posto della ruggine, la superficie presentava depositi di ferro libero. Non esistevano continenti stabili, anzi, venivano costantemente rimescolati a causa dell’attività geologica e degli impatti delle comete.

Alcune delle rocce più antiche del mondo risalgono all’Archeano, o anche prima, nell’Adeano. Secondo i geologi, solo il 5-40% dell’attuale crosta continentale si è formato durante l’Archeano. L’attività vulcanica sarebbe stata molto maggiore di quanto non sia oggi, e molti dei primi proto-continenti furono probabilmente formati da enormi eruzioni vulcaniche. A causa della grande quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, gli oceani sarebbero stati più acidi di oggi e ostili a tutti gli organismi odierni tranne che ai più estremofili.