Cos’è la stella di Barnard?

La stella di Barnard è la quarta stella più vicina al Sole, dopo i tre membri del sistema Centauri, e la stella che si muove più velocemente nel cielo. A volte è chiamato Runaway Star di Barnard per riferirsi al suo movimento significativo rispetto ad altre stelle. Situata nella costellazione dell’Ofiuco, a soli 5.98 anni luce dalla Terra, la Stella di Barnard non è ancora visibile ad occhio nudo. Questo perché è una stella nana rossa con solo il 17% della massa del Sole e lo 04% in più di luminosità. Le nane rosse sono così deboli che siamo consapevoli solo di quelle entro circa 100 anni luce da noi stessi.

La stella di Barnard si sta attualmente muovendo nella direzione generale del nostro sistema solare a circa 140 km/sec, e diventerà la stella più vicina oltre al Sole in soli 11,700 anni circa, a una distanza di soli 3.8 anni luce. Sfortunatamente, anche allora sarà ancora troppo fioco per vedere ad occhio nudo. Anche adesso, la stella è così debole che se dovesse sostituire il Sole, avrebbe solo circa 100 volte la luminosità di una Luna piena. Si discute molto sul fatto che una nana rossa possa avere pianeti abitabili per la vita. La “Zona Abitabile” per i pianeti attorno a una nana rossa sarebbe simile in distanza all’orbita di Mercurio. La stella di Barnard ha una temperatura superficiale di soli 3000 K circa.

Dal 1963 al 1973 circa, alcuni astronomi credevano che ci fosse un pianeta delle dimensioni di Giove in orbita attorno alla stella di Barnard, sulla base di piccoli movimenti di oscillazione che si suppone siano osservati nei confronti delle lastre fotografiche. Sfortunatamente per questo gruppo, i successivi tentativi di verificare l’oscillazione non hanno avuto successo. Osservazioni a risoluzione molto più elevata con il telescopio spaziale Hubble hanno anche escluso oscillazioni osservabili. La stella di Barnard potrebbe ancora avere un compagno planetario delle dimensioni della Terra, ma sicuramente non uno di dimensioni di Giove in un’orbita ravvicinata.

La vicinanza e la possibile compagna planetaria della stella di Barnard l’hanno resa popolare negli anni ‘1960 come bersaglio di una sonda interstellare. Un progetto è stato concepito per una sonda, chiamata Daedalus, dalla British Interplanetary Society. Una tale sonda sarebbe stata estremamente costosa e alimentata da propulsione nucleare a impulsi, sebbene sarebbe stata realizzabile con la tecnologia degli anni ‘1960.