La cattura del carbonio è un processo in cui l’anidride carbonica viene estratta dalle emissioni, classicamente i gas di scarico prodotti in grandi impianti come le centrali elettriche. Catturando il carbonio prima che possa essere rilasciato, la cattura del carbonio riduce la quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera, riducendo così parte dei danni che si ritiene siano causati dalle emissioni di carbonio. Le crescenti preoccupazioni sull’aumento dei livelli di anidride carbonica all’inizio del 21° secolo hanno portato a un certo interesse per la cattura del carbonio come tecnica che potrebbe essere utilizzata per gestire le emissioni di carbonio.
Questo processo fa parte di una procedura nota come cattura e stoccaggio del carbonio o cattura e sequestro del carbonio (CCS). In questo processo, il carbonio intrappolato viene trasportato in un sito dove può essere immagazzinato. CCS si concentra principalmente sui siti di stoccaggio sotterranei, che potrebbero essere situati direttamente sotto gli impianti di produzione di anidride carbonica per comodità.
Sono state sollevate alcune serie critiche sulla cattura del carbonio. Il processo può essere molto costoso, indipendentemente dal fatto che la CO2 venga recuperata dai gas di combustione dopo la combustione o estratta prima della combustione come parte di un processo chimico. Il costo della cattura del carbonio lo rende impraticabile per le aziende preoccupate per le spese operative, soprattutto perché i consumatori potrebbero essere riluttanti a farsi trasferire i costi. Anche l’installazione di attrezzature per intrappolare il carbonio può essere un processo lungo e costoso.
Una volta catturata, la CO2 presenta anche un problema di stoccaggio. Se le strutture di stoccaggio perdono, l’anidride carbonica potrebbe fuoriuscire nell’atmosfera, vanificando in primo luogo lo scopo di catturare il carbonio. Le perdite possono anche essere pericolose per gli animali; le perdite naturali di CO2 da siti come i vulcani hanno ucciso persone e animali in diverse regioni del mondo, e presumibilmente i grandi depositi di CO2 creati dall’uomo potrebbero fare la stessa cosa.
Alcuni ricercatori hanno suggerito che l’anidride carbonica intrappolata potrebbe essere elaborata per il riutilizzo, con lo stoccaggio che è una soluzione temporanea piuttosto che permanente. Tuttavia, l’elaborazione può essere costosa e dispendiosa in termini di tempo e non è chiaro quanto utili e convenienti sarebbero i prodotti risultanti. Ad esempio, la CO2 può essere riutilizzata in combustibili attraverso un lungo processo, ma il carburante potrebbe essere proibitivo in termini di costi.
Le persone hanno anche suggerito che investire nella tecnologia di cattura del carbonio distrae il pubblico dalla vera preoccupazione, che è la dipendenza dai combustibili fossili. Investendo in tecnologie di combustibili alternativi, i governi e il pubblico potrebbero essere meglio serviti a lungo termine riducendo le situazioni in cui viene emessa anidride carbonica, piuttosto che cercare di mitigare le emissioni man mano che si verificano.