Una clausola di incontestabilità è un tipo di disposizione che è spesso inclusa in vari tipi di polizze assicurative sulla salute e sulla vita. La clausola limita l’ambito dei motivi per cui l’assicuratore può scegliere di annullare la copertura, di solito in relazione a una sorta di omissione o errore da parte della parte coperta. Tipicamente, una clausola di incontestabilità pone dei limiti a quanto tempo può trascorrere dopo l’inizio del contratto e la scoperta dell’omissione. Quando l’errore viene scoperto dopo che è trascorso il periodo di tempo indicato, il problema non può essere utilizzato come motivo per l’annullamento della copertura.
L’idea della clausola di incontestabilità è quella di ridurre al minimo la possibilità per gli assicuratori di annullare le polizze al fine di evitare rimborsi su sinistri basati su omissioni che erano molto probabilmente innocenti e non costituiscono un tentativo da parte dell’assicurato di frodare il fornitore . Con la maggior parte dei piani assicurativi che includono questa disposizione, è considerato sufficiente un limite di tempo da due a tre anni dopo l’istituzione della copertura. Se durante tale periodo non si sono verificati problemi che potrebbero rivelare omissioni da parte della parte coperta, l’ambito della copertura rimarrebbe in vigore e sarebbe soggetto a eventuali reclami presentati dall’assicurato o dai suoi rappresentanti legali.
La clausola di incontestabilità non tutela l’assicurato dai casi in cui si tenti di frodare l’assicuratore. Ciò includerebbe la fornitura deliberata di informazioni false che hanno lo scopo di stabilire una base per reclami futuri che non sono conformi ai termini e alle disposizioni all’interno della polizza. Ad esempio, se l’assicurato era a conoscenza di una condizione di salute preesistente al momento in cui è stato istituito il piano di assicurazione sanitaria e ha scelto di negare che la condizione esistesse al fine di richiedere prestazioni in un secondo momento, questo potrebbe essere considerato un tentativo frodare. In queste circostanze, la compagnia di assicurazione potrebbe annullare la polizza e potrebbe anche avere motivo di intentare un’azione legale contro l’ex cliente.
L’invocazione della clausola di incontestabilità può talvolta portare a un’indagine per accertare se l’omissione sia stata effettivamente compiuta senza dolo o se l’azione fosse tesa a creare una situazione che consentisse all’assicurato di ricevere benefici che gli sarebbe non essere altrimenti autorizzato a riscuotere. La complessità e la durata dell’indagine dipenderanno dalle circostanze del problema nonché dall’importo del sinistro che ha portato alla questione dell’accuratezza dei dati forniti all’assicuratore. Durante questo periodo, la polizza è generalmente considerata ancora in vigore, ma le eventuali pretese avanzate sul piano sono generalmente tenute sotto controllo in attesa dell’esito dell’istruttoria.
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