A volte noto come ammortamento accumulato, le quote di ammortamento sono spese che vengono periodicamente ammortizzate come mezzo per riconoscere la perdita di valore di un qualche tipo di cespite. In molti casi, l’importo delle indennità è lo stesso o molto simile per ogni anno di vita utile del bene. Il corretto calcolo degli accantonamenti per perdite per ammortamento consente di richiedere agevolazioni fiscali che contribuiscono ad abbassare l’onere fiscale complessivo per l’anno solare.
In molte nazioni, le agenzie governative che si concentrano sulle entrate e sulla riscossione delle tasse emanano linee guida per le indennità di ammortamento. Non è insolito per tali agenzie fornire prospetti o tabelle per aiutare i contribuenti a determinare l’importo dell’ammortamento annuale consentito su un determinato cespite, come un edificio o un veicolo. In genere, le indennità si basano sul costo iniziale delle attività meno qualsiasi valore di recupero previsto. Tali importi vengono poi ripartiti tra gli anni di vita utile, arrivando ad un importo fisso di ammortamento fruibile in ciascun anno solare.
Sebbene una delle funzioni principali delle quote di ammortamento sia quella di tenere conto dell’ammortamento che si prevede si verificherà quando le immobilizzazioni subiscono la normale usura, il calcolo delle quote può anche essere utile per determinare i prezzi di vendita delle risorse usate. Ad esempio, se il proprietario di un veicolo di tre anni decide di vendere il bene, prenderebbe in considerazione la possibilità di sottrarre quei tre anni di ammortamento dichiarati sui moduli fiscali dal costo iniziale di quel veicolo. Tale cifra verrebbe quindi confrontata con le attuali determinazioni relative al valore di mercato del veicolo come parte dei criteri per determinare il prezzo richiesto per l’auto o il camion usati. Mentre altri fattori come le condizioni generali del veicolo e la domanda dei consumatori per quella marca e modello influenzerebbero anche il prezzo richiesto, l’adozione di quote di ammortamento per gli anni in cui il veicolo era in possesso del proprietario serve come un buon punto di partenza per calcolare il prezzo di vendita.
Poiché le entrate governative e le agenzie fiscali possono rivedere le loro tabelle o programmi per il calcolo dell’ammortamento di volta in volta, ciò significa che le quote di ammortamento potrebbero cambiare da un anno all’altro. Per questo motivo è importante identificare eventuali modifiche alla tabella che si verificano prima della presentazione della dichiarazione annuale. In questo modo è possibile adeguare l’importo dichiarato alle attuali quote di ammortamento presenti nella tabella e ottenere il maggior credito d’imposta possibile.
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