Lo Xingyiquan, noto anche come xing yi quan o hsing yi ch’uan, è un’arte marziale cinese che si distingue per il suo stile aggressivo e lineare. È un sistema relativamente semplice, senza i calci o le manovre appariscenti di altre arti marziali, e si concentra invece sul sottomettere un avversario in modo rapido e deciso. Questa arte marziale è principalmente una forma di combattimento senz’armi, ma è costruita attorno a principi simili a quelli del combattimento con la lancia, e lo xingyiquan può essere usato con un’arma come una spada, una lancia o un bastone.
Alcune caratteristiche rendono lo xingyiquan distinto come forma di arte marziale. La parola xingyiquan si traduce approssimativamente come “pugilato di forma e volontà”, il che significa che la forma o la posizione che il corpo assume dipende dalla volontà o dall’intento. Lo stile è lineare, con arti tenuti vicini al corpo e colpi che avanzano.
Usa pochi calci e prese, enfatizzando attacchi rapidi, potenti ed efficienti. I praticanti camminano in avanti mentre attaccano, usando questo slancio in avanti per ulteriore potenza. Attacco e difesa sono simultanei.
Piuttosto che una forma di autodifesa, lo xingyiquan è descritto più accuratamente come una forma aggressiva di attacco. Il sistema non favorisce il reindirizzamento, la deviazione o altre posizioni difensive. Invece, i praticanti combinano la difesa con l’attacco e colpiscono rapidamente per porre fine allo scontro in modo efficiente, rendendo questa arte marziale particolarmente brutale.
Questo stile di combattimento ha la particolarità unica di essere dimostrato efficace nel combattimento su larga scala. Concentrandosi sul far cadere rapidamente gli avversari senza perdere tempo ad afferrare, cercare punti deboli o eludere, i praticanti di xingyiquan hanno usato le loro abilità in battaglia aperta. Anche quando affrontano avversari armati, i soldati che usano questa arte marziale sono stati utili sul campo di battaglia e spesso possono colpire prima che le armi possano essere utilizzate.
Le origini di questa arte marziale sono sconosciute. La creazione dello xingyiquan è comunemente attribuita al generale del XII secolo Yue Fei, ma non ci sono prove a sostegno di questa affermazione. I primi riferimenti storici allo stile di combattimento risalgono alla dinastia Ming all’inizio del XVII secolo, quando Ji Long Feng viene nominato come il primo a insegnare lo stile.
Vengono praticate numerose tecniche di xingyiquan, ognuna delle quali rientra in uno dei due stili: i dieci animali e i cinque elementi. I dieci animali si riferiscono agli spiriti della tigre, della scimmia, del drago, del falco, del cavallo, dell’orso serpente, del pollo, della rondine e dell’aquila, con manovre e tecniche modellate su ogni animale. Five Elements si basa invece sulle forme Splitting, Drilling, Crushing, Pounding e Crossing.