Opus quadratum è il termine per una tecnica di costruzione utilizzata dagli ingegneri dell’antica Roma. Roma era famosa per i suoi progetti di costruzione, molti dei quali sono ancora in piedi nell’Europa moderna. Opus quadratum era il metodo per costruire muri, strade e ponti posizionando blocchi di pietra tagliati nelle immediate vicinanze, a volte senza malta o altra sostanza legante. Il termine latino si traduce approssimativamente come lavoro quadrato.
L’Impero Romano dominò l’Europa e il Medio Oriente per quasi 1,000 anni, dal 500 a.C. al V secolo d.C. Durante questo periodo, era famigerato per le sue guerre di conquista, sottoponendo intere nazioni al dominio romano e alla schiavitù totale. Aveva aspetti più positivi, incluso il fatto che Roma godeva di un alto livello di tecnologia per una società del suo tempo. I suoi progressi nell’ingegneria e nella costruzione sono ammirati da molti fino ad oggi. Tra i progressi dell’architettura romana c’erano l’acquedotto, la cupola e la fogna sotterranea.
L’Opus quadratum era in uso fin dai primi giorni dell’Impero Romano. La tecnica prevedeva il taglio della pietra in forme quadrate o rettangolari, come facevano gli egiziani quando costruivano i propri templi e piramidi. Questo metodo, chiamato bugnato in termini architettonici, era molto diverso dalla tecnica di accatastare semplicemente pietre non tagliate e legarle con la malta, il cosiddetto metodo delle macerie utilizzato in gran parte dell’Europa all’epoca. Una volta tagliate, le pietre si incastrano perfettamente. Nelle prime epoche il peso delle pietre sarebbe spesso sufficiente a mantenerle in posizione; in seguito, fu usata la malta per fissarli.
I primi esempi di opus quadratum sono spesso irregolari, con spazi ruvidi tra le pietre. Questo è chiamato muratura in pietra modo etrusco, dopo la prima civiltà etrusca d’Italia. Alla fine, gli ingegneri romani alternavano pietre lunghe a pietre corte per creare varietà e rafforzare la struttura. Questo è noto come il modo greco. Gli archeologi successivi potrebbero determinare l’età di una struttura romana osservando questi metodi e altri indizi nelle tecniche di costruzione.
Molte strutture costruite con il metodo dell’opus quadratum sono ancora visibili in tutta Europa. Possono essere facilmente individuati mediante l’uso della tecnica della via greca, in cui i giunti in una fila di pietre sono posti al centro dei blocchi sottostanti. Oltre alle sue qualità estetiche, questo metodo conferisce maggiore stabilità alla struttura, sia che si utilizzi o meno la malta. Una tecnica simile viene utilizzata dai muratori in epoca moderna per gli stessi motivi.