Quanto sappiamo dell’invasione della Gran Bretagna da parte di Giulio Cesare?

Giulio Cesare scrisse delle sue incursioni in Gran Bretagna, ma non sono mai esistite prove archeologiche solide. Il primo indizio è arrivato nel 2010, quando un progetto di costruzione di una strada nel villaggio di Ebbsfleet ha portato alla luce un antico fossato difensivo, ma i ricercatori non erano sicuri della sua origine. Ulteriori scavi nel 2016 e nel 2017 hanno confermato che un tempo vi sorgeva un forte e che era stato costruito in uno stile simile ad altre fortificazioni trovate in Francia e Germania risalenti al tempo di Giulio Cesare. Gli archeologi sono ora convinti che l’antico forte, scoperto nella contea inglese sudorientale del Kent, un tempo facesse parte delle invasioni del generale romano del 55 e 54 a.C.

Tutti acclamano Cesare:

Ebbsfleet si trova accanto a Pegwell Bay, che si affaccia sul Canale della Manica. Il forte fu probabilmente occupato da soldati romani che sorvegliavano più di 800 navi della flotta d’invasione.
Gli archeologi hanno anche scoperto gli antichi resti di individui che erano stati apparentemente uccisi in un conflitto. Le loro ossa mostravano segni di tagli affilati e sono state trovate vicino a diverse armi di ferro non britanniche.
Le armi includevano la testa di una lancia di ferro identificata come un pilum romano, che è simile alle armi trovate nella Gallia meridionale, dove Cesare reclutava regolarmente soldati.