Ada Lovelace era l’unica figlia legittima del leggendario poeta inglese Lord Byron, ma si separò dalla moglie un mese dopo la nascita di Ada e lasciò l’Inghilterra, quindi non si conobbero mai. Nel 1833, all’età di 17 anni, Lovelace incontrò il matematico Charles Babbage, che aveva teorizzato una grande macchina calcolatrice che chiamò Analytical Engine. Spronata dalla sua formazione scientifica e colpita dall’idea di una “macchina informatica”, Lovelace pubblicò il primo algoritmo per questa ipotetica macchina, guadagnandosi il titolo di prima programmatrice di computer al mondo.
Una vita breve ma produttiva:
In ampi scritti, Lovelace ha spiegato il motore più chiaramente di quanto avesse fatto Babbage, anche teorizzando un metodo per il motore per ripetere una serie di istruzioni, un processo noto oggi come loop.
È stato costruito solo un piccolo pezzo del motore analitico, ma i contributi di Lovelace sopravvivono. Il moderno linguaggio di programmazione “Ada” prende il nome da lei.
Negli anni successivi, Lovelace ha cercato di sviluppare schemi matematici per vincere al gioco d’azzardo. Morì di cancro all’utero all’età di 36 anni e fu sepolta accanto a suo padre a Nottingham, in Inghilterra.