Cos’è Polyworld?

Polyworld è la simulazione al computer di Artificial Life (nota anche come Alife e Theoretical Biology) del programmatore Larry Yaegar, o ecologia computazionale che cerca di rispecchiare lo sviluppo ecologico e antropologico della vita reale. L’ambiente in cui operano gli abitanti di Polyworld è disponibile per l’installazione su una serie di piattaforme (Mac OS X, Linux) e prevede un piano bidimensionale reso utilizzando il toolkit grafico QT e OpenGL.

Le entità che popolano l’ambiente Polyworld agiscono in accordo con la loro rete neurale alla base e dimostrano l’intera gamma di azioni e interazioni umane; cioè, possono mangiare, bere, riprodursi, combattere e uccidersi a vicenda. In breve, gli organismi simulati o sviluppano strategie di sopravvivenza e prosperano oppure no e muoiono.

Il comportamento dei singoli organismi simulati che abitano Polyworld è dettato dalla suite comportamentale di ciascun organismo e dalla rete neurale sottostante che funge da cervello dell’organismo. La suite comportamentale è il nome dato alla capacità dell’organismo di muoversi, girarsi, attaccare, mangiare, accoppiarsi e illuminarsi. La rete neurale o architettura del cervello è il nome dato ai tipi e alle disposizioni dei cluster neurali che costituiscono il cervello dell’organismo. Questi cluster neurali sono costituiti da neuroni che eccitano (neuroni eccitatori) o inibiscono (neuroni inibitori) l’entità e, in effetti, dettano la personalità e, in definitiva, la sopravvivenza dei vari esseri del Polyworld.

L’efficienza sinaptica delle varie entità del Polyworld opera secondo le leggi dell’apprendimento hebbiano. Ciò consente a un’entità Polyworld, attivando ripetutamente gli stessi neuroni, di sviluppare e apprendere dalla sua esperienza passata rafforzando le sue connessioni neurali e sviluppando la topografia neurologica che si è dimostrata efficace nel promuovere il suo benessere e la sua sopravvivenza in passato.

Sia la fisiologia dell’organismo che il suo cervello sono codificati nel suo corredo genetico, e quindi l’ambiente Polyworld è popolato e continuerà ad essere popolato dalle varie generazioni evolute di un particolare antenato originario. Ciò ha significato che si sono evoluti clan o specie che mostrano il loro comportamento e strategie di sopravvivenza specifici per specie. Queste strategie si sono manifestate in una serie di tratti sofisticati del comportamento umano che includono la fuga, l’evitamento, il foraggiamento, lo sciame e l’affollamento.
Polyworld è stato anche aggiornato per supportare simulazioni parallele “guidate” e “passive” nel tentativo di discernere la natura e l’esistenza di una “freccia della complessità” evolutiva.