Cos’è un tornio per la lavorazione del legno?

Tra la miriade di strumenti disponibili per creare prodotti decorativi o funzionali c’è uno strumento chiamato tornio, che fa girare il materiale a una velocità controllata in modo che un tornitore possa premere uno strumento affilato contro il materiale per modellarlo. Un tornio per la lavorazione del legno è un tornio appositamente progettato per gestire vari tipi di legno, al contrario di un tornio per metalli che gestisce esclusivamente il metallo, o un tornio per la lavorazione del vetro, che funziona in modo completamente diverso rispetto ad altri tipi di torni. Il tornio per la lavorazione del legno è il tipo più antico di tornio, presumibilmente risalente all’antico Egitto, ovviamente in una versione non motorizzata.

Il tornio per la lavorazione del legno è uno strumento unico per la lavorazione del legno perché, a differenza di molti altri processi di lavorazione del legno, il legno gira mentre lo strumento rimane per lo più fermo. Il tornio per la lavorazione del legno può essere disponibile in una varietà di stili e dimensioni, ma la maggior parte dei torni sono torni da tavolo più piccoli o torni indipendenti più grandi con le proprie gambe che possono essere fissate al pavimento. Un pezzo di legno è attaccato a un mandrino rotante alla paletta del tornio e fissato all’altra estremità a una contropunta o cordiera. Il mandrino rotante del tornio per la lavorazione del legno viene quindi azionato da un motore o da un pedale non motorizzato, che a sua volta fa ruotare il pezzo di legno.

Un supporto per l’utensile è fissato alla base o al letto del tornio e corre parallelo al legno rotante. Il supporto per l’utensile offre all’utente una superficie solida e stabile su cui posizionare uno scalpello manuale o un altro utensile da taglio. Questo supporto impedisce all’utensile da taglio di muoversi troppo o di sfuggire dalla mano del falegname, consentendo così stabilità e tagli precisi. Tenere la carta vetrata sul pezzo di legno ancora in rotazione non è raro e consente al falegname di rimuovere piccoli detriti e bordi non finiti dai tagli. Questa tecnica può essere pericolosa e dovrebbe essere riservata solo ai professionisti.

In generale, ci sono due tipi di tornitura per la lavorazione del legno: tornitura di frontalini e tornitura di mandrini. La tornitura del mandrino comporta l’impostazione di un lungo pezzo di legno tra due mandrini sulla paletta e sulla contropunta, come menzionato sopra. Il risultato finale è lungo e tubolare, come una gamba di un tavolo. La tornitura della piastra frontale comporta il fissaggio del legno su una piastra frontale, che viene quindi fissata a un mandrino sulla paletta del tornio per la lavorazione del legno, che consente al falegname di creare un prodotto più corto e più largo del legno tornito. Le ciotole di legno sono spesso tornite.