L’interdizione dall’albo significa la perdita dell’abilitazione all’esercizio della professione forense. In sostanza, rimuove un avvocato dall’ordine degli avvocati nello stato in cui era stato ammesso all’esercizio della professione forense. L’interdizione dall’albo può essere temporanea o permanente.
Quando un avvocato si laurea in giurisprudenza, non è ancora idoneo a esercitare la professione forense, a comparire in tribunale o a rappresentare i clienti. L’avvocato deve prima superare l’esame di stato per l’avvocatura, che viene amministrato individualmente da ogni stato negli Stati Uniti. Dopo aver superato l’esame e aver dimostrato il suo carattere morale, l’avvocato presta giuramento nell’Ordine degli avvocati dello stato in questione.
Quando un avvocato presta giuramento, promette di far rispettare la legge. È inoltre vincolato da un Codice di condotta professionale denominato Regole modello di condotta professionale. Le Model Rules sono pubblicate dall’American Bar Association e includono disposizioni che disciplinano tutti gli aspetti della condotta dell’avvocato, dalle regole di riservatezza alle relazioni con i clienti.
Se un avvocato non agisce come funzionario del tribunale, può essere radiato dall’albo per azioni improprie. L’interdizione dall’albo di solito avviene dopo un procedimento disciplinare, in cui viene giudicato il comportamento dell’avvocato per determinare se merita l’interdizione. Può essere avviato un procedimento disciplinare per qualsiasi violazione degli obblighi dell’avvocato di far rispettare la legge e i principi dell’etica legale.
Il procedimento di interdizione dall’albo si svolge normalmente davanti a un tribunale, con un giudice speciale che presiede l’udienza. All’udienza vengono presentate le prove della condotta scorretta dell’avvocato che è motivo di interdizione dall’albo. Il giudice valuterà le prove per determinare se il comportamento dell’avvocato è stato abbastanza eclatante da dover essere radiato dall’albo.
Un avvocato può essere radiato dall’albo per violazione dei privilegi o per non aver rispettato il proprio dovere nei confronti di un cliente. Ad esempio, se un avvocato ruba denaro a un cliente o si comporta in modo non etico, l’avvocato può anche essere radiato dall’albo. Gli avvocati possono occasionalmente essere radiati dall’albo anche per comportamento personale improprio, come la commissione di un crimine.
Una volta radiato dall’albo, un avvocato perde la sua licenza per esercitare la professione di avvocato e non è più legalmente autorizzato a rappresentare i clienti, fornire consulenza legale o comparire in tribunale. Questa sanzione può essere permanente, se le azioni dell’avvocato sono state eclatanti. Un avvocato può anche perdere temporaneamente la sua licenza, se le sue azioni sono state improprie ma non abbastanza gravi da meritare la radiazione dall’albo permanente.