Una coppia eteronima è una coppia di parole con una connessione e una relazione molto specifiche. Una coppia di parole che costituisce una coppia di eteronimi sarà scritta in modo identico, ma avrà significati diversi e sarà pronunciata in modo diverso. In alcuni rari casi, questo tipo di gruppo può includere tre parole diverse, ma gli eteronimi si trovano solitamente a coppie, almeno in inglese e lingue affini. In termini di terminologia linguistica, alcuni si riferiscono agli eteronimi come omografi che non sono omonimi. Gli omografi sono parole che si scrivono allo stesso modo e gli omonimi sono parole che si pronunciano allo stesso modo; gli eteronimi sono esempi del primo, ma non del secondo.
Alcuni tipi di eteronimi sono costituiti da una parola che funziona sia come sostantivo che come verbo, ciascuno con la stessa ortografia. Quando ciò accade, diversi accenti di sillaba spesso identificano il sostantivo o il verbo per. Ad esempio, un anglofono potrebbe usare la parola “deserto” come verbo, sottolineando la seconda sillaba, o come sostantivo, sottolineando la prima sillaba. Poiché la differenza di accenti o fonetica si applica agli eteronimi, questo è un ottimo esempio di questa coppia di parole.
Altri set di eteronimi simili sono buoni esempi per gli studenti di lingua inglese. In molte di queste parole più lunghe, con suffisso “ate”, il suono della vocale alla fine differisce a seconda che la parola sia un verbo o un aggettivo. Un ottimo esempio è la parola “elaborare”, che come verbo significa esporre su un argomento o un argomento, e riceve un lungo suono “a” nell’ultima sillaba. Come aggettivo, la parola “elaborato” significa grandioso o fantasioso e non riceve un suono forte “a” sull’ultima sillaba. Poiché queste parole sono scritte allo stesso modo, ma non suonano allo stesso modo, costituiscono una coppia eteronima.
In altri tipi di eteronimi, le doppie parole non hanno le stesse forti connessioni semantiche. In altre parole, non hanno significati radicali simili, ma rappresentano semplicemente coincidenze in cui le combinazioni finite di lettere in un alfabeto portano a parole scritte in modo identico che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra. Ad esempio, la parola “numero” come riferimento di base usato frequentemente per enumerare elementi, contiene un suono “b”, dove l’eteronimo “numero”, come forma comparativa dell’aggettivo “intorpidito”, ha una “b” silenziosa.
Il tasso di presenza di eteronimi in una lingua ha molto a che fare con il modo in cui è impostata quella lingua. Ad esempio, in una lingua tonale in cui la pronuncia varia molto più dell’ortografia alfabetica, l’occorrenza di queste coppie di parole sarà comune. In altre lingue con alfabeti più estesi, questo fenomeno potrebbe essere meno comune.