Nonostante quello che sembra nel linguaggio comune, un multiplexor non è una macchina che crea complessi cinematografici giganti. Piuttosto, un multiplexor è un dispositivo pratico che può raggruppare diversi segnali di dati insieme per l’uso in un’unica trasmissione gigante, utilizzando un solo metodo di trasmissione. Il risultato è un flusso di dati più veloce, ma che richiede un po’ di reverse engineering dall’altra parte.
Un multiplexor può tornare utile quando la trasmissione di dati in più firme richiede più denaro e/o tempo di quanto un’azienda o un individuo voglia spendere. In questi casi, un multiplexer fa di tutto per risparmiare tempo e denaro. Tuttavia, la macchina che riceve il flusso di dati combinato deve disporre di un demultiplexer, che suddivide il flusso di dati nelle sue parti originali per l’analisi.
Per comprendere meglio questo processo, pensa a questo tipo di trasferimento di dati in termini reali. Pensa a una serie di tubi lungo i quali scorre l’acqua. L’acqua inizialmente scorre lungo diversi tubi, ma alla fine viene incanalata in un solo tubo. Tutta l’acqua scorre attraverso quell’unico tubo fino alla destinazione finale. A quella destinazione finale, tutta l’acqua esce attraverso un tubo e viene quindi distribuita attraverso più tubi.
I multiplexer che coinvolgono da due a otto ingressi sono abbastanza comuni. Un multiplexor con più ingressi in non inaudito. Lo stesso vale per i demultiplexer.
Un multiplexor è talvolta chiamato mux in breve. Allo stesso modo, un demultiplexer è talvolta chiamato demux. Entrambi sono disponibili per l’elaborazione del segnale analogico e digitale.
Un multiplexor è comunemente usato nella trasmissione di segnali di comunicazione. Un segnale video, ad esempio, avrà sia una componente visiva che una componente audio. Un multiplexor può intrecciare entrambi i componenti per il processo di trasmissione e il demultiplexer dall’altra parte può invertire il processo. Questo tipo di trasmissione è estremamente comune sia nella televisione digitale che nella radio digitale. Inoltre, le trasmissioni analogiche come la radio FM utilizzano un multiplexor, aggiungendo sottoportanti al segnale audio per la modulazione. Questo è noto come MPX.