Come erano le prime calcolatrici tascabili?

C’è molta tecnologia che ora diamo semplicemente per scontata, e la calcolatrice tascabile non è diversa. È una di quelle comodità moderne che usiamo sempre e semplicemente non ci pensiamo nemmeno, se stiamo calcolando una mancia del venti percento in un ristorante locale o facendo la spesa comparativa con la calcolatrice del nostro cellulare. Prima delle prime calcolatrici tascabili, le macchine progettate per eseguire calcoli matematici erano molto più grandi e lente. Le cose hanno sicuramente fatto molta strada da quando sono state inventate le prime calcolatrici tascabili.

Se vuoi essere tecnico, potresti affermare che la prima calcolatrice portatile è stata l’abaco. Utilizzato in un’ampia varietà di culture antiche e ancora in uso oggi in varie parti del mondo, l’abaco è un semplice dispositivo di conteggio fatto di perline o pietre che scorrono lungo fili o scanalature. Questo dispositivo è stato utilizzato prima dell’adozione del sistema numerico moderno ed è ancora utilizzato in molte culture oggi.

Dopo anni di progressi scientifici, matematici e tecnologici, furono finalmente inventate le prime macchine in grado di fare semplici calcoli. C’erano molte macchine diverse che funzionavano in vari modi, ma tutte mancavano di una caratteristica comune: la portabilità. I calcolatori meccanici, per esempio, usavano manovelle e potevano pesare venti o trenta libbre. IBM ha introdotto la prima calcolatrice elettronica commerciale interamente a transistor nel 1954. Era alloggiata in diversi armadi di grandi dimensioni e avrebbe potuto essere tua al basso prezzo di circa $ 80,000 (USD).

Alla fine degli anni ‘1960 e all’inizio degli anni ‘1970 cominciarono ad apparire le prime calcolatrici tascabili. Texas Instruments ha introdotto il primo di molti nel 1967, che pesava poco meno di tre libbre. Invece di utilizzare uno schermo LCD, i risultati dei suoi calcoli – moltiplicazione, sottrazione e divisione – sono stati stampati su nastro di carta. L’utente poteva inserire fino a sei cifre e i risultati stampati erano grandi fino a dodici. Un’altra delle prime calcolatrici tascabili è stata progettata dal marchio Sharp e introdotta nel 1971. Questa utilizzava un display fluorescente e batterie ricaricabili e pesava circa una libbra. Questo non era ancora esattamente qualcosa da portare in tasca con grande facilità, ma ha segnato una significativa riduzione delle dimensioni e del consumo energetico rispetto ad alcuni degli altri primi calcolatori tascabili.

Altri progressi tecnologici in questo momento hanno portato ai primi calcolatori tascabili che utilizzavano circuiti integrati. Il primo di questi è stato introdotto in Giappone ed è stato anche il primo a utilizzare un display a LED e batterie sostituibili. L’uso di “chip” a circuito integrato ha ancora una volta ridotto notevolmente le dimensioni dei calcolatori. Nel 1972, alcune delle prime calcolatrici tascabili introdotte pesavano appena 2.5 once ed erano larghe meno di un terzo di pollice. Finalmente queste calcolatrici erano di una dimensione che poteva davvero stare nella tasca di qualcuno. Ulteriori progressi hanno permesso che i prezzi delle calcolatrici tascabili diventassero accessibili a quasi tutti entro pochi anni.