Cos’è un’indulgenza?

Nella dottrina cattolica, le indulgenze sono remissioni di pena per i peccati. Per ricevere l’indulgenza, il peccatore deve prima confessarsi e ricevere l’assoluzione, e poi deve compiere una sorta di atto per ricevere l’indulgenza. Nel periodo medievale, le indulgenze furono gravemente abusate e divennero un importante punto critico nella Riforma protestante, quando persone come Martin Lutero sostenevano che la Chiesa era chiaramente profondamente corrotta e aveva bisogno di un ritorno ai primi valori cristiani.

La teoria dietro l’indulgenza è che anche dopo che qualcuno ha peccato ed è stato assolto, dovrà comunque fare penitenza per il peccato. Le indulgenze consentono alle persone una scelta: possono espiare il peccato nella vita o soffrire all’inferno. A volte la penitenza poteva essere piuttosto severa e, di conseguenza, l’indulgenza emergeva come alternativa a cose come indossare il cilicio o altri atti di disagio.

Durante la prima crociata, fu concessa la prima indulgenza plenaria o assoluta, con il Papa che acconsentì che tutti i crociati che avessero confessato i loro peccati avrebbero ricevuto un’indulgenza assoluta. In questo caso, la partecipazione alla crociata era vista come un’azione che avrebbe meritato la concessione di un’indulgenza.

Per ricevere un’indulgenza, qualcuno ha diverse opzioni. Molti cristiani nell’era medievale sceglievano di fare l’elemosina, di impegnarsi in una preghiera sincera o di digiunare, e questi atti erano considerati una penitenza appropriata per i loro peccati. Nel corso del tempo, tuttavia, la pratica di fare l’elemosina per ricevere indulgenze si è corrotta e ai cristiani è stato permesso essenzialmente di acquistare indulgenze dai funzionari della Chiesa. La pratica del cambio di denaro con le indulgenze è oggi esplicitamente vietata.

I cristiani possono anche intercedere gli uni per gli altri per chiedere indulgenze. In un certo senso, chi ha più credito in banca potrebbe concedere un prestito a qualcun altro, chiedendo un’indulgenza per un’altra persona sulla base del proprio buon comportamento. Questo principio si basa sull’idea fondamentale della fede cristiana primitiva che tutti i cristiani sono essenzialmente lo stesso corpo, con Cristo a capo.

Dopo il grossolano abuso delle indulgenze in epoca medievale, furono apportate alcune riforme alla dottrina. I funzionari religiosi continuano a incoraggiare i cristiani a pregare, donare in beneficenza e compiere altre opere che potrebbero essere considerate degne di indulgenze, ma si ricorda ai cristiani che tali atti sono semplicemente una parte importante della virtù cristiana. Oggi non esistono indulgenze plenarie, anche se le indulgenze parziali possono essere concesse dopo che qualcuno ha dimostrato genuina contrizione e si adopera per espiare il peccato.