L’attivazione diffusa è un modello di memoria di lavoro, noto anche come memoria a breve termine, che cerca di spiegare come la mente elabora le idee correlate, in particolare i concetti semantici o verbali. Il modello di attivazione della diffusione è un modo in cui gli psicologi cognitivi spiegano l’effetto di priming, che è il fenomeno osservabile per cui una persona è in grado di richiamare più rapidamente le informazioni su un soggetto una volta introdotto un concetto correlato. Secondo questo modello, la memoria semantica a lungo termine è costituita da una vasta rete di concetti interconnessi. Quando a una persona viene presentato un qualsiasi concetto, i concetti più strettamente connessi ad esso vengono attivati nella mente di quella persona, preparandola o “incentivandola” a richiamare informazioni relative a uno di essi.
Secondo la teoria dell’attivazione diffusa, ogni concetto semantico ha un nodo nella rete neurale che viene attivato contemporaneamente ai nodi per i concetti correlati. Se a una persona viene presentato il concetto di “cane”, potrebbero essere attivati nodi per concetti come “abbaia”, “beagle” e “animale domestico”, inducendola a pensare a queste parole correlate. A seconda di quale concetto relativo al “cane” viene presentato successivamente, la persona è in grado di ricordare qualsiasi informazione che potrebbe essere rilevante per il compito da svolgere. Uno di questi compiti potrebbe essere quello di valutare l’accuratezza delle dichiarazioni semantiche. La persona potrebbe, ad esempio, verificare più rapidamente l’affermazione “Un beagle è un cane” se sa già che l’argomento in questione è “cane”.
Più forte è la connessione tra le idee, più rapidamente la persona è in grado di ricordare le informazioni rilevanti. Una persona può probabilmente verificare molto rapidamente l’affermazione “Un uccello è un animale”, perché gli uccelli sono esempi molto comuni, tipici della categoria “animale”. D’altra parte, la stessa persona impiegherebbe probabilmente molto più tempo per elaborare e verificare l’affermazione “Un cincillà è un animale”, perché un cincillà è un membro atipico della categoria. Il modello di attivazione della diffusione spiegherebbe questa difficoltà dicendo che il nodo per “cincillà” non sarebbe necessariamente attivato dalla categoria “animale”.
Naturalmente, le associazioni tra i concetti semantici variano notevolmente da persona a persona. Qualcuno che ha un cincillà domestico, ad esempio, avrà connessioni molto maggiori tra “animale” e “cincillà” rispetto alla popolazione generale. In questo modo le categorie semantiche descritte dalla diffusione dell’attivazione sono un prodotto sia del contenuto stesso che dell’esperienza individuale. Per questo motivo, il modello di attivazione della diffusione è molto utile per descrivere come la mente ha risposto a un compito semantico, ma non necessariamente utile per prevedere come una persona risponderà a un dato compito.