Gli anglofoni vivono in un universo soggetto-oggetto, che è una cosa importante da ricordare quando si ha a che fare con pronomi come “chi” e “chi”. Per usare correttamente queste due parole in una frase, i parlanti devono conoscere la differenza tra un soggetto e un oggetto diretto. “Chi” di solito prende il posto di un soggetto, altrimenti noto come caso nominativo. “Chi” sostituisce generalmente l’oggetto diretto, noto anche come caso accusativo.
Una frase inglese standard tende a seguire uno schema soggetto-verbo-oggetto, sebbene ci siano sempre variazioni. Il soggetto o fa qualcosa all’oggetto diretto, oppure il soggetto è solo il nominativo predicativo. Nella frase “Ho lasciato la lezione presto oggi”, il soggetto è “Io”. Se un oratore volesse trasformare quella frase in una domanda, userebbe la forma del soggetto: “Chi ha lasciato la lezione presto oggi?” Questa parola sostituisce sempre un sostantivo che agisce come nominativo soggetto o predicato, come in “Qualcuno onesto come Bill Johnson è quello di cui abbiamo bisogno in carica”. Mentre il soggetto effettivo può essere “qualcuno”, il nominativo del predicato che corrisponde a “qualcuno” è chi. Quando il verbo è considerato intransitivo, nel senso che non trasferisce la sua azione a un oggetto diretto, allora “chi” è il pronome appropriato da usare.
Sul lato oggetto della frase, invece, le cose cambiano. Nella frase “L’insegnante ha mandato Alvin nell’ufficio del preside”, Alvin è l’oggetto diretto o il destinatario dell’azione. Una domanda formata da quella frase avrebbe letto “Chi ha mandato l’insegnante nell’ufficio del preside?” Questo pronome è il sostituto appropriato per un sostantivo usato come oggetto diretto. “Chi devo mandare?” potrebbe essere rielaborato come “Manderò chi?” che potrebbe rendere più chiara la relazione soggetto-verbo-oggetto diretto. Questo termine non sarà mai usato come soggetto di una frase e “Chi” non sarà mai usato al posto di un oggetto diretto.
In caso di dubbio, gli oratori o gli scrittori possono utilizzare una rapida sostituzione per decidere tra questi termini. Sostituendo “io” o “me”, l’oratore dovrebbe essere in grado di sentire quale pronome suona più corretto. “Chi ha preso l’ultimo biscotto?” dovrebbe suonare meglio come “Ho preso il biscotto”. di “Io ho preso il biscotto”. Allo stesso modo, una domanda come “Kelly Smith mi ha invitato al ballo di fine anno” dovrebbe essere resa come “Chi ha invitato Kelly Smith al ballo di fine anno?” invece di “Chi ha invitato Kelly Smith al ballo di fine anno?” I soggetti sono abbinati ai soggetti e gli oggetti diretti sono abbinati agli oggetti diretti.