Il rosario è tra le preghiere cattoliche più sacre. Il termine rosario può riferirsi sia all’insieme delle preghiere che all’insieme dei grani associati alla devozione. Pregato spesso ai funerali e ai confessionali, il rosario viene eseguito come meditazione. Di solito accompagnato dai Misteri del Rosario, recitare il rosario è raccontare la vita di Gesù Cristo e di sua madre, la Beata Vergine Maria.
Ad accompagnare ogni granello del rosario c’è una preghiera, intervallata da Misteri e meditazioni. I Misteri sono pronunciati da un sacerdote e seguono gli eventi principali della salvezza cattolica romana. Dopo che i Misteri sono stati pronunciati, dovrebbero essere meditati mentre si recita il rosario in silenzio o verbalmente. I Misteri includono i cinque Misteri Gaudiosi, i cinque Misteri Luminosi, i cinque Misteri Dolorosi e i cinque Misteri Gloriosi.
Il rosario è molto spesso un insieme circolare di grani, con un’estensione di cinque grani e un crocifisso che si estende dal cerchio completo. Per recitare il rosario, inizia prima dal crocifisso. Il crocifisso rappresenta il Segno della Croce e il Credo apostolico. Per ogni preghiera e meditazione del rosario, muovi le mani sui grani del rosario, sia per tenere traccia della preghiera che per seguire la tradizione della preghiera.
Dopo il crocifisso, il primo grano rappresenta il Padre Nostro. Con il secondo tallone, il seguace deve pregare tre Ave Maria. Questa preghiera occupa molti dei grani del rosario perché recitare il rosario è dovere una certa devozione al soggetto di quella preghiera, la Vergine Maria. Dopo le prime tre Ave Maria, con il terzo grano si pronuncia il Gloria al Padre. Il quinto tallone rappresenta il primo Mistero, spesso pronunciato da un sacerdote. Al primo Mistero segue un’altra recita del Padre Nostro.
Ora nel cerchio dei grani, inizi il rosario sul serio pregando dieci Ave Maria, durante il quale stai meditando sul primo Mistero che è stato appena pronunciato. Questo è indicato come un decennio. La sezione dei grani si conclude poi con un’altra preghiera del Gloria al Padre. Viene quindi annunciato il secondo Mistero, seguito ancora dal Padre Nostro, un’altra decina di Ave Maria e il Gloria al Padre. Questo continua per tutti e cinque i Misteri di un gruppo. Secondo Papa Giovanni Paolo II, dovete recitare il rosario, con Misteri diversi, ogni giorno della settimana.