L’elevata crescita economica è associata soprattutto ad alcune economie in via di sviluppo. La storia economica suggerisce che le economie sviluppate hanno normalmente tassi di crescita più bassi, anche durante i periodi di boom economico. I tassi di crescita a doppia cifra o alti a singola cifra sono spesso associati ai paesi nel processo di industrializzazione, quelli che stanno aumentando la produttività e sfruttando maggiormente le loro risorse naturali e umane. L’elevata crescita economica può essere resa possibile dalla maggiore disponibilità di capitale, spesso innescata dall’attrazione di investimenti esteri diretti. Il miglioramento della salute e dell’istruzione della popolazione di un paese può anche stimolare una rapida crescita economica aumentando la produttività.
Gli alti tassi di crescita economica raggiunti dalla Cina nei decenni successivi alle riforme approvate nel 1978 sono strettamente legati ai livelli di produttività della popolazione. Le riforme legali hanno aumentato le possibilità di avviare imprese private, mentre gli incentivi normativi e fiscali hanno consentito ai collettivi rurali e alle imprese private di trattenere maggiormente i loro profitti. Le riforme hanno permesso a molte società straniere di costituire joint venture azionarie o contrattuali con società cinesi, mentre alcune potevano commerciare attraverso società interamente possedute in Cina. Ciò ha portato vantaggi alla Cina in termini di trasferimento tecnologico, sviluppo di infrastrutture e creazione di posti di lavoro, mentre le società cinesi hanno aumentato la loro produttività agli standard internazionali. La crescita trainata dalle esportazioni è stata stimolata dalla creazione di zone economiche speciali con particolari incentivi per le aziende ad alta tecnologia e quelle che fabbricano beni per l’esportazione.
L’elevata crescita economica è quindi stimolata da elevati investimenti di capitale e dall’introduzione di riforme per incoraggiare lo sviluppo di società private che sono incentivate dalla capacità di trattenere la maggior parte dei loro profitti piuttosto che pagarli al governo. Nei paesi in via di sviluppo con alti livelli di disoccupazione rurale, la creazione di posti di lavoro nelle aree urbane e il trasferimento di lavoratori dalle campagne alle città possono aumentare i livelli di occupazione e produttività. Gli investimenti in nuove imprese sia nelle aree urbane che in quelle rurali possono attirare un eccesso di manodopera dal settore agricolo, aumentando l’occupazione e la produttività.
Storicamente alti tassi di crescita sono stati raggiunti dall’innovazione di prodotti, processi, trasporti e comunicazioni. Le invenzioni che hanno spinto la rivoluzione industriale in Inghilterra hanno portato a una maggiore produttività e l’introduzione delle ferrovie nel 19 ° secolo con possibilità di trasporto veloce di materie prime e merci ha dato un ulteriore impulso alla crescita economica. Nell’ultima parte del XX secolo, l’economia mondiale è stata stimolata dalla rivoluzione informatica e allo sviluppo è stata data più velocità dopo la diffusione di Internet. Mentre questo tipo di innovazione non abolisce il ciclo economico né impedisce le recessioni risultanti dal fallimento del sistema finanziario, gli effetti a lungo termine di tali innovazioni ad ampio raggio sono di stimolare una maggiore crescita dell’economia mondiale.