Il fatturato delle attività correnti è una misurazione dell’efficienza che i contabili applicano ai bilanci di una società. Sia il conto economico che i bilanci hanno le informazioni necessarie per calcolare questo rapporto. Il risultato di questa formula è una metrica che indica in che modo un’azienda genera ricavi di vendita dalle attività correnti di sua proprietà. Un numero più elevato è generalmente preferibile in quanto la società utilizza le proprie attività nel modo più efficiente possibile. I contabili possono calcolare il rapporto di rotazione delle attività correnti su base mensile.
Le attività correnti di un’azienda sono quelle voci che durano meno di 12 mesi nel business. Le attività correnti più comuni includono disponibilità liquide, mezzi equivalenti, scorte e altre attività correnti generali elencate in uno stato patrimoniale. Nella maggior parte dei casi, la società riporta queste voci nella parte superiore della sezione delle attività del bilancio. I contabili riportano queste cifre al loro costo storico, che è l’importo pagato dalla società al momento dell’acquisto. In alcuni casi, una società può scegliere di lasciare le scorte se questi articoli non vengono venduti frequentemente.
L’attuale rapporto di rotazione delle attività è piuttosto semplice; la formula più comune divide le vendite per attività correnti medie. Le vendite sono la cifra più alta riportata sul conto economico di un’azienda. Le attività correnti medie fanno un passo in più per il calcolo. I contabili sommano il saldo mensile iniziale per le attività correnti e il saldo mensile finale per le attività correnti e quindi dividono questa cifra per due. Il risultato è il denominatore del rapporto di turnover delle attività correnti.
Il dato risultante dal rapporto di rotazione delle attività correnti è una metrica che dettaglia l’uso delle attività correnti. Ad esempio, la metrica indica quante volte un’azienda ha attraversato le attività correnti al fine di generare vendite, rigirando quindi questi articoli. Numeri più elevati dimostrano che un’azienda trasforma più attività correnti per generare vendite, il che significa che l’azienda utilizza questi articoli in modo efficiente. Un modo comune di vedere questo è separando le figure sopra o sotto 1,0 dal rapporto. I risultati inferiori a 1,0 indicano che una società non capovolge l’intero saldo delle attività correnti più di una volta in un determinato periodo.
I rapporti finanziari funzionano meglio come benchmark. I contabili dovrebbero confrontare l’attuale rapporto di rotazione delle attività con le tendenze storiche o una media del settore. Questo processo può dire all’azienda quanto bene opera in determinate condizioni di mercato in un determinato momento. Proprietari e dirigenti possono spesso apportare modifiche alle operazioni al fine di migliorare questo rapporto.