Che cos’è il contenimento secondario?

Un sistema di contenimento secondario è progettato per catturare materiali pericolosi in caso di perdite o fuoriuscite. Questo viene fatto per tenerli contenuti in modo che non contaminino il suolo, l’aria o l’acqua. Può essere sotto forma di materiale assorbente, pallet speciali o barili. Il contenimento degli sversamenti è necessario durante lo stoccaggio o il trasporto di sostanze chimiche o inquinanti in molti paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, le normative dell’Environmental Protection Agency (EPA) disciplinano questi tipi di sistemi.

I produttori di materiali pericolosi sono spesso preoccupati per ciò che potrebbe accadere se i loro prodotti fuoriescono dai contenitori o si rovesciano inavvertitamente. Riconoscono inoltre che i lavoratori potrebbero ammalarsi o ferirsi durante la manipolazione di sostanze chimiche. Per questo motivo, i produttori possono scegliere di immagazzinare o trasportare sostanze chimiche pericolose in una qualche forma di contenimento secondario. Questi sistemi possono catturare perdite o sversamenti e tenerli confinati in un’area limitata in modo che non influiscano sul suolo o sull’acqua e si traducano in un ampio processo di pulizia.

In alcuni casi, i sistemi di contenimento secondario sono un pallet speciale su cui poggiare i prodotti. Questo pallet può essere chiuso su tutti i lati e sul fondo. La parte superiore ha normalmente fori per il drenaggio del liquido. Su uno di questi possono essere posizionati macchinari che richiedono l’uso di solventi chimici per evitare che le perdite si depositino sul terreno sotto la macchina. Materiale assorbente, come sacchi di sabbia o segatura, potrebbe essere posizionato attorno al pallet per garantire che le fuoriuscite siano confinate in una piccola area.

Un altro sistema di contenimento secondario è un barile speciale. Questo meccanismo può scivolare sopra la parte superiore di un barile di materiali pericolosi, oppure un contenitore potrebbe essere posizionato al suo interno. Se il contenitore interno perde, il materiale fuoriesce nella canna esterna, dove viene impedito di diffondersi.

Molte giurisdizioni richiedono l’uso di sistemi di contenimento secondario ogni volta che i materiali pericolosi vengono immagazzinati, fabbricati o spediti. Anche così, molte persone scelgono volontariamente di utilizzare metodi di contenimento a causa del potenziale danno che potrebbe derivare se i prodotti dovessero perdere. Alcuni materiali comuni che possono richiedere un sistema di contenimento secondario includono acidi, olio, solventi e molti tipi di vernice.

Le persone che maneggiano prodotti che potrebbero avere un impatto negativo sull’ambiente in caso di fuoriuscita possono prendere in considerazione l’utilizzo di un sistema di contenimento secondario durante lo stoccaggio o il trasporto. Potrebbero anche voler verificare con le agenzie ambientali locali per vedere quali sono i requisiti per farlo. I metodi di contenimento possono aiutare a prevenire un disastro ambientale che potrebbe essere sia costoso che pericoloso.