“Disegno OpenGL®” è un termine generico che può essere utilizzato per indicare che un’applicazione è stata impostata per utilizzare le librerie Open Graphics Library® per il rendering sul display. Può anche essere usato nella programmazione per descrivere l’uso delle diverse funzioni all’interno di una libreria per creare gli elementi in una scena. Molto spesso, il disegno OpenGL® comporta l’assemblaggio di punti e linee in triangoli, quadrilateri o altri poligoni per creare oggetti o interfacce riconoscibili che un utente può vedere o con cui interagire. Un disegno OpenGL® può anche essere la scena renderizzata finale così come viene visualizzata su uno schermo o su un altro dispositivo.
Dal punto di vista della programmazione, il disegno OpenGL® è molto simile al disegno su carta con una penna. C’è un tipo di stilo virtuale all’interno di OpenGL® che può essere spostato da una posizione all’altra ma ricorda sempre esattamente dove si trova attualmente. Lo stilo può essere spostato e resettato ma, allo stesso tempo, può essere utilizzato per delineare serie continue di punti.
Un esempio dell’utilizzo dell’indicatore di posizione per il disegno è un oggetto chiamato striscia triangolare. Questa è una sequenza di triangoli in cui ognuno condivide un lato con il triangolo successivo. Utilizzando le funzioni di disegno OpenGL®, viene disegnato un punto, seguito da altri due per creare un triangolo di base. I successivi due punti verso i quali viene spostato lo stilo virtuale verranno collegati, formando un secondo triangolo. Questo processo può essere utilizzato per disegnare interi oggetti elaborati spostandosi da un punto all’altro.
Attraverso l’uso di librerie di utilità o estensioni, sono disponibili numerose funzioni di disegno OpenGL® di alto livello che possono essere utilizzate per semplificare la costruzione di scene complesse. Queste funzioni possono disegnare un cubo, una sfera o un’altra forma primitiva, eliminando la necessità di generare laboriosamente codice standard per disegnare la forma. I punti, che sono solo punti singoli in una determinata posizione, possono essere manipolati tramite le funzioni di disegno in modo che un’immagine raster come una fotografia possa essere tradotta in coordinate tridimensionali (3D).
Dopo che la geometria di una scena è stata determinata e passata all’hardware grafico, le routine di disegno OpenGL® aiutano a eseguire il rendering della scena su un dispositivo di visualizzazione. Quando le informazioni matematiche che descrivono i punti, le linee e le superfici di una scena vengono disegnate su un monitor, il processo è noto come rasterizzazione, in cui l’immagine viene resa bidimensionale (2D) in modo che possa essere mostrata. L’immagine rasterizzata 2D risultante creata dai dati 3D può essere chiamata disegno OpenGL®.