Il privilegio coniugale è un concetto giuridico che tutela il diritto alla riservatezza tra i coniugi. Questa legge spesso impedisce la testimonianza forzata di un coniuge contro un altro ed è esistita in qualche forma nel corso della storia. Molti paesi hanno una qualche forma di privilegio coniugale codificato o tradizionalmente concesso attraverso precedenti.
Ci sono due modi principali in cui il privilegio coniugale funziona per proteggere la riservatezza coniugale. Alcune forme di legge richiedono il permesso di un coniuge per l’altro coniuge di testimoniare sulle comunicazioni matrimoniali private; ciò significa che un coniuge non può violare le confidenze fatte sotto la protezione del matrimonio se non consentito dall’altro coniuge. La seconda forma di protezione offerta dal privilegio coniugale consente al coniuge di rifiutarsi di testimoniare contro il proprio partner su comunicazioni private.
Le eccezioni a questi privilegi concessi variano tra i sistemi legali, ma possono essere importanti in alcuni tipi di casi. In materia di affidamento dei figli o quando un coniuge è accusato di un reato contro il proprio partner, il privilegio viene solitamente revocato automaticamente. Inoltre, se una terza parte ha assistito alle comunicazioni in questione o un coniuge ha condiviso informazioni con una terza parte non coperta da privilegi, le leggi sul coniuge potrebbero non essere applicabili. In Canada, la legge si applica solo alle comunicazioni, non alle osservazioni; se un uomo vede sua moglie sparare a qualcuno, sarà comunque obbligato a testimoniare sulla sua osservazione.
Il divorzio può o non può influenzare il diritto sul privilegio coniugale, a seconda delle circostanze. In alcuni casi, gli ex coniugi conservano il diritto di impedire la testimonianza basata su comunicazioni fatte durante il matrimonio. Le comunicazioni effettuate prima o dopo la fine del matrimonio possono essere portate davanti a molti tribunali con statuti sul privilegio sponsale. Nei processi per il divorzio, in particolare quando si denuncia un abuso domestico, c’è poco diritto riconosciuto a questa protezione. Questa eccezione può aiutare a impedire a un coniuge violento di sopprimere la testimonianza della sua vittima.
Un nuovo problema che deve affrontare gli statuti sul privilegio coniugale è l’inclusione dei partner dello stesso sesso nelle leggi sulla fiducia coniugale. Il dibattito legale è vario, ma molti esperti sostengono che se lo stato riconosce il matrimonio, al matrimonio vengono concessi privilegi identici indipendentemente dal sesso. Alcuni sostengono, tuttavia, che le regioni che riconoscono le unioni civili ma non i matrimoni gay, o che non consentono affatto il riconoscimento legale delle unioni omosessuali, possono aprire la porta alla discriminazione di fatto non prevedendo l’applicazione di leggi sulla fiducia tra i partner gay. Gli oppositori sostengono che, poiché un’unione civile non costituisce un matrimonio, non si qualifica per una protezione simile.