Che cos’? il test dello specchio?

Il test dello specchio ? una pratica in psicologia che ? stata utilizzata dai primi anni ‘1970 per determinare se un bambino animale o umano possiede un livello di autocoscienza innata quando vede il proprio riflesso in uno specchio. L’idea di usare gli specchi per misurare l’autocoscienza si basa su esperimenti condotti da Charles Darwin, quando li usava per osservare le reazioni degli oranghi negli zoo. Per molti decenni, si ? creduto che il test dello specchio rivelasse il fatto che solo i primati superiori avevano la capacit? di essere consapevoli di s? a un livello fondamentale. L’uso crescente del test nel tempo, tuttavia, ha rivelato la presenza di autocoscienza in altre specie come i mammiferi oceanici come i delfini e le orche, gli elefanti e la famiglia dei corvi, tra cui le gazze.

La prima prova conclusiva che le gazze potevano superare il test dello specchio si ? verificata nel 2008 e ha messo in discussione la pratica dei test cognitivi che utilizzano gli specchi come scienza affidabile. Precedenti ipotesi sull’autoconsapevolezza presente solo in alcuni primati si basavano sul fatto che queste specie possedevano una regione della neocorteccia ben sviluppata del cervello. La neocorteccia ? la regione pi? grande della corteccia cerebrale del cervello negli animali superiori e si ritiene che sia la regione che si ? sviluppata pi? di recente da un punto di vista evolutivo. La neocorteccia, che ? il centro di tutte le funzioni cerebrali superiori, non esiste affatto nella gazza.

Il modo in cui viene condotto il test dello specchio ? aperto a qualche interpretazione soggettiva, ma ? generalmente considerato affidabile poich? l’evidenza statistica nel tempo ha confermato i suoi risultati. Con gli animali, al soggetto viene dato un piccolo punto riconoscibile di tinta sul suo corpo e, quando viene presentato uno specchio all’animale, se rileva la macchia di tintura e quindi riconosce il riflesso nello specchio come uno del proprio corpo , cercher? di interagire con lo spot. L’animale pu? dimostrare di riconoscersi cercando di rimuovere il punto di tintura o cercandolo sul proprio corpo, dove non sarebbe stato in grado di vederlo altrimenti senza l’ausilio dello specchio. Un animale che non supera il test dello specchio reagir? al proprio riflesso come se fosse un altro animale con risposte aggressive o basate sulla paura.

Nei bambini umani, le prove in passato hanno suggerito che i bambini non erano in grado di riconoscere il loro riflesso come un’immagine di se stessi fino almeno all’et? di 18 mesi. Fino al 2010 si credeva che quasi tutti i bambini umani fossero in grado di superare il test dello specchio all’et? di 24 mesi, ma ? stato dimostrato che questo ? un falso pregiudizio basato sui test predominanti sui bambini nelle nazioni occidentali. I bambini in alcune nazioni non occidentali come il Kenya e le Fiji potrebbero non superare il test fino all’et? di 6 anni, il che ha portato a dubitare della natura priva di pregiudizi della scienza stessa. Solo quattro specie di primati al di fuori degli umani superano costantemente anche il test dello specchio, e specie come le scimmie cappuccine o altri mammiferi intelligenti come i maiali lo falliscono universalmente.

Il test dello specchio tende a funzionare negli animali che hanno un’eccessiva preoccupazione per il loro aspetto, come le gazze, e funziona meno bene negli altri. Ad esempio, sebbene gli elefanti superino il test dello specchio e siano comunemente accettati come creature autocoscienti, una ricerca nel 2006 ha rivelato che solo un elefante su tre ha superato il test. Si ritiene che ci? sia dovuto al fatto che gli elefanti hanno poca motivazione o preoccupazione per indagare su strani segni che vengono posti sulla loro pelle e che possono essere esaminati e manipolati solo guardando la loro immagine in uno specchio. Lo stesso difetto pu? esistere nel temperamento della maggior parte dei cani, che sembrano riconoscersi negli specchi ma hanno poco desiderio di esaminare le macchie poste sul loro corpo. I gorilla sono uno dei primati di maggior successo che superano il test dello specchio, e si ritiene che parte della ragione di ci? sia il comportamento altamente sociale del gorilla, classificandosi tra i gruppi per contatto visivo e aspetto fisico che li rende eccessivamente interessati a cambiamenti evidenti.