Panspermia deriva dal greco e significa “semi ovunque”. È il nome di una teoria alquanto controversa secondo cui la vita, o le molecole organiche che sono gli elementi costitutivi delle forme di vita primitive, si trovano in tutto l’universo e che queste molecole possono percorrere distanze interplanetarie o addirittura interstellari, trasportate da nuvole di polvere interstellari, asteroidi o comete. La teoria sostiene inoltre che questa è la fonte originale della vita sulla Terra e potrebbe anche essere la fonte di forme di vita ancora da scoprire su altri pianeti.
Mentre l’idea di panspermia, sebbene in una forma leggermente diversa, viene vista per la prima volta negli scritti di un antico filosofo greco, la prima versione più moderna della teoria fu introdotta nel XVIII secolo da un francese, Benoit de Maillet. Ha proposto che la vita sulla Terra abbia avuto origine da microbi dello spazio che erano atterrati e colonizzati negli antichi oceani. Da allora, la teoria ha avuto molti sostenitori, tra cui figure scientifiche ben note come Lord Kelvin. Con l’avanzare della conoscenza dell’uomo, la teoria della panspermia si è in qualche modo evoluta, ma il concetto di base è rimasto.
Esistono almeno tre teorie derivate della panspermia. La litopanspermia e la panspermia balistica, ad esempio, sostengono che quando un asteroide o una meteora colpisce un corpo planetario su cui esiste vita microbica, è possibile che i detriti di quel pianeta vengano espulsi nello spazio. I detriti porterebbero presumibilmente microbi attraverso interplanetari, nel caso della panspermia balistica, o addirittura distanze interstellari, nel caso della litopanspermia, dove potrebbero successivamente atterrare su un altro corpo, seminandolo con le molecole che sono alla base della vita.
La scienza continua a fornire prove che le idee presentate da queste teorie sono possibili. È ben documentato che meteoriti e altri detriti vengono scambiati regolarmente da pianeti e altri corpi interplanetari. Un meteorite, identificato positivamente come proveniente da Marte, è stato recuperato in Antartide negli anni ‘1980 e alcuni scienziati ritengono che contenga batteri fossili, a sostegno di questa teoria, sebbene questi risultati e la teoria stessa siano ancora ampiamente contestati da molti. È stato anche dimostrato in più occasioni che alcuni batteri possono rimanere dormienti per milioni di anni e poi rianimarsi. Allo stesso modo, è stato dimostrato che alcuni microbi e batteri sono in grado di sopravvivere a condizioni simili a quelle che si trovano nello spazio profondo.
Le prove conclusive che supportano o confutano le teorie della panspermia e le teorie correlate non sono state universalmente accettate dalla scienza. Alcuni degli scienziati più rispettati e affermati del mondo lo sostengono come una possibile spiegazione per le origini della vita sulla Terra e per un possibile meccanismo per la diffusione della vita in tutto l’universo. Molti scienziati ed esperti ugualmente rispettati e qualificati insistono sul fatto che tuttavia non esistono prove concrete per la panspermia e che, sebbene possa essere possibile, non è e non può essere dimostrato che sia corretto. Ulteriori progressi e scoperte scientifiche potrebbero supportare o eliminare la teoria ad un certo punto in futuro, ma a partire dal 2011, il dibattito continua.