Tipicamente eseguita nel campo della chimica analitica, l’analisi gravimetrica può aiutare a determinare la massa delle particelle sospese in una soluzione. I solidi possono essere sospesi o disciolti; le sostanze che cristallizzano di solito richiedono composti chiamati reagenti per separarle da una soluzione. Spesso viene eseguita un’altra fase chiamata digestione, che ridiscioglie le particelle precipitate e poi le filtra in una forma più pura. Esistono diversi metodi per preparare un campione. La sostanza rimanente totale, precedentemente sospesa nel liquido, può quindi essere pesata per determinarne la massa totale.
Quando la sostanza desiderata, o analita, viene separata da una soluzione, viene spesso ulteriormente isolata mediante un processo chiamato precipitazione. L’intera sostanza deve essere precipitata per l’analisi gravimetrica e di solito deve essere sufficientemente grande da depositarsi ed essere filtrata. In genere dovrebbe essere anche puro, senza altri composti mischiati, ed essere in uno stato stabile una volta asciutto. La soluzione può anche essere vaporizzata per raccogliere l’analita; apparecchiature a bassa temperatura, come una trappola criogenica, o un materiale assorbente come il carbone attivo vengono spesso utilizzate per raccogliere e misurare la quantità di sostanza presente.
Per l’analisi gravimetrica vengono spesso utilizzate apparecchiature di laboratorio come bottiglie, bicchieri e filtri, quindi in genere non sono necessari strumenti più sofisticati e costosi. Se il campione è precipitato, gli scienziati di solito controllano se questo passaggio è completo aggiungendo un liquido speciale. La filtrazione sotto vuoto può quindi essere utilizzata per trasferire la soluzione; un pezzo di equipaggiamento chiamato poliziotto di gomma è spesso utile per verificare se la sostanza precipitata è stata completamente trasferita in un filtro. Il campione viene tipicamente quindi essiccato e può quindi essere pesato.
Le sostanze precipitate a volte devono essere convertite durante l’analisi gravimetrica, in modo che siano chimicamente più stabili. L’aggiunta di particolari composti, a seconda del precipitato, o il riscaldamento, possono completare questo passaggio. Una volta che il campione di materiale si è raffreddato, se ne calcola il peso, meno quello del contenitore in cui si trova. Si può quindi determinare la massa della sostanza precipitata, che una volta era sospesa all’interno di una soluzione.
L’analisi gravimetrica è in genere molto accurata. È stato anche utilizzato dagli scienziati per calcolare le masse atomiche della maggior parte degli elementi. L’attrezzatura associata è solitamente poco costosa, mentre la procedura può essere applicata anche alla calibrazione dell’accuratezza degli strumenti di laboratorio. Tuttavia, non è altrettanto accurato quando è presente più di una sostanza in un campione.