Che cos’è l’ingegneria delle prestazioni?

L’ingegneria delle prestazioni è un processo in cui i sistemi sono costruiti e mantenuti per soddisfare i criteri stabiliti dai loro utenti. A differenza di molti processi basati su sistemi, l’aspetto non tecnico dell’azienda crea i parametri di riferimento rispetto ai quali viene testato il sistema. È compito del team tecnico lavorare per raggiungere tali obiettivi in ​​modo tempestivo. L’obiettivo generale dell’ingegneria delle prestazioni è quello di creare un sistema informatico snello e reattivo che faciliti i lavoratori e aumenti la produttività.

Quasi tutte le aziende hanno un obiettivo generale: fare soldi. L’ingegneria delle prestazioni si adatta bene a tale obiettivo semplificando i sistemi e aumentando la produttività. Ciò è possibile in diversi modi, principalmente riducendo i tempi di attesa per le informazioni e creando sistemi affidabili, facili da usare, che riducono l’addestramento, la manutenzione e i tempi di fermo. Mentre molte delle modifiche create da questi processi sono piccole, insieme, possono equivalere a un grande miglioramento.

Nella maggior parte dei casi, il primo passo di un piano di ingegneria delle prestazioni viene svolto dall’aspetto aziendale dell’azienda. Durante questa fase iniziale, i problemi vengono identificati dal punto di vista dell’utente. Spesso, questi problemi hanno definizioni non tecniche come “accelerare” un processo o “ottenere la nuova versione” di un programma. L’apertura di queste specifiche consente lo spazio di manovra utilizzato in seguito.

Questo elenco completo di richieste e idee passa quindi al team tecnico responsabile dell’altro lato del processo di ingegneria delle prestazioni. Il team esaminerà le richieste e scoprirà come tradurle in attività specifiche. Ad esempio, se un processo comune viene considerato “troppo lento” dalla pianificazione iniziale, il team tecnico controllerà il processo per vedere come funziona attualmente. Potrebbe essere possibile ridurre la distanza di trasmissione fisica, aumentare la priorità della funzione o persino impostare un nuovo sistema secondario per gestire quella specifica richiesta.

È qui che la parte non tecnica dell’ingegneria delle prestazioni può funzionare bene per tutti. Il team non tecnico vuole un effetto, ma non gli importa come questo accada. Questo lascia il lato tecnico a lavorare secondo le linee guida e i budget attuali, comunque lo ritenga opportuno. Finché l’obiettivo finale è raggiunto, tutti sono felici.

Il prossimo passo comune nell’ingegneria delle prestazioni è il collaudo. Il team tecnico determina quali sono i migliori metodi possibili per migliorare il sistema, i programmi di manutenzione e le procedure di aggiornamento. Quando sono disponibili più opzioni, gli ingegneri testeranno la fattibilità di ogni modifica in un ambiente chiuso. Poiché i sistemi aziendali sono spesso eccezionalmente complessi, piccoli cambiamenti in un’area possono avere risultati imprevisti in un’altra. Una volta completato il test, le modifiche vengono spostate sia sui sistemi live che sui programmi di lavoro e il processo ricomincia.