Un patch cut è una pratica di selvicoltura o rigenerazione forestale che comporta la rimozione di tutti gli alberi in un blocco o in un appezzamento di solito inferiore a 2.5 acri (1 ettaro) da un sistema forestale. Il taglio a toppe è una variazione della pratica di taglio a raso su larga scala e più controversa con diversi vantaggi distinti. Un taglio a toppa crea un impatto visivo e ambientale minore nelle aree boschive, è più facile da gestire e offre numerosi vantaggi di rigenerazione comuni ad altre pratiche di abbattimento meno flessibili. I tagli a toppa vengono generalmente eseguiti in popolamenti di alberi di pari età e, sebbene costituiscano generalmente un gruppo di aree di raccolta, vengono gestiti singolarmente come aperture o tagli separati.
La selvicoltura è una pratica dell’industria forestale che si concentra sul rinnovamento delle risorse forestali raccolte. I principi fondamentali riguardano il controllo della densità degli alberi, i tassi di crescita e la salute generale dei popolamenti arborei, nonché la composizione degli stock arborei in una determinata area. Una parte essenziale della selvicoltura da un punto di vista forestale è il modo in cui vengono raccolti gli stock arborei.
Il disboscamento è una delle pratiche selvicolturali che sono diventate oggetto di dibattito a causa della deforestazione su vasta scala. Implica l’abbattimento non selettivo di tutti, o almeno della maggior parte, degli alberi in un’area boschiva. Ciò ha ovvi effetti sugli ecosistemi locali a causa della distruzione totale degli habitat naturali oltre all’inevitabile effetto estetico del degrado del paesaggio su larga scala. Il taglio della toppa, sebbene tecnicamente una variazione del taglio a raso, è un metodo molto meno invadente di raccolta del legname con una latenza notevolmente ridotta per le foreste nel loro insieme.
Il taglio delle zone comporta la rimozione completa di tutti gli alberi da un’area di foresta di pari età non più grande di 1 ettaro. Questo non solo crea meno disturbo visivo, ma può anche preservare l’habitat nel suo insieme. Una volta che gli alberi sono stati abbattuti, il processo di ringiovanimento può essere gestito utilizzando metodi naturali o artificiali come la semina o la piantumazione di nuovi alberi. Un taglio patch consente inoltre al processo di rigenerazione di concentrarsi su specie arboree tolleranti all’ombra, cosa generalmente possibile solo con sistemi di taglio selettivi. I tagli a patch sono, tuttavia, più facili da pulire e ringiovanire rispetto ai tagli selettivi a causa della completa rimozione degli alberi che crea una ricrescita uniforme.
Le singole aree di taglio patch faranno tipicamente parte di una serie di aree cancellate contemporaneamente. Tuttavia, ciascuno di essi viene trattato come un taglio o una radura individuale, consentendo così un migliore controllo complessivo delle diverse aree forestali. Il taglio del legname ha l’ulteriore vantaggio di avere un impatto minimo sulla biodiversità complessiva di una determinata area boschiva. Come pratica di disboscamento, crea anche meno potenziale per l’erosione del suolo e le inondazioni.