Uno degli strumenti di programmazione più importanti e utilizzati di frequente è un ambiente di sviluppo integrato (IDE). Esistono molti IDE open source, ciascuno con un insieme unico di funzionalità specifiche. La scelta del miglior IDE open source richiederà di pensare esattamente a quale tipo di programmazione verrà eseguita, alla lingua da utilizzare e alla piattaforma di destinazione. Alcuni IDE forniranno una vasta gamma di strumenti ma avranno una curva di apprendimento ripida, mentre altri potrebbero essere eccessivamente semplici ma fornire poco in termini di comodità. Il miglior IDE open source sarà quello che non interferisce con il flusso di lavoro e fornisce un’esperienza di programmazione più conveniente.
Uno dei vantaggi della scelta di un IDE open source è che ne sono disponibili molti. Una serie di IDE commerciali ha convertito le proprie licenze in open source, rendendo disponibili gratuitamente a tutti gli ambienti di sviluppo precedentemente costosi. Inoltre, la comunità di sviluppo open source è stata piuttosto investita nella creazione di IDE affidabili per l’uso della comunità e lo ha fatto diverse volte. Questo ha lasciato un campo di strumenti open source molto capaci e molto potenti.
I primi due fattori che possono aiutare una persona a decidere quale IDE open source è il migliore per le sue esigenze saranno determinare quale sistema operativo e linguaggio di programmazione verranno utilizzati. Alcuni IDE sono indipendenti dalla piattaforma, ma altri no. Questo potrebbe eliminare alcune delle scelte. Esistono IDE specificamente orientati a una singola lingua e ce ne sono altri che sono multiuso e raggiungono la loro funzionalità specifica della lingua tramite plug-in. Trovare gli IDE che supportano la lingua di destinazione restringerà anche le scelte.
Le caratteristiche di un IDE open source sono qualcosa da considerare. Esistono programmi semplici che funzionano come poco più che editor di testo che evidenziano la sintassi. In alternativa, esistono IDE che consentono la generazione automatica del codice, evitando la necessità di digitare le firme del metodo standard. Ce ne sono anche alcuni tra i due. Questa decisione è unica per ogni programmatore, perché alcuni riterranno che gli IDE più grandi si intromettano troppo, mentre altri non possono programmare senza queste funzionalità.
Il miglior IDE open source dovrebbe avere un’interfaccia utente intuitiva per il programmatore. Non c’è motivo di usare un IDE se ha le caratteristiche importanti e i menu nascosti da qualche parte dove l’utente normalmente non guarderebbe. Armeggiare con un progetto che il programmatore trova confuso non farà altro che perdere tempo e causare frustrazione.
Infine, il software open source è supportato dalla community. Ci sono stati IDE commerciali molto impressionanti rilasciati in open source, ma la società madre ha abbandonato il supporto e la comunità non lo ha raccolto. Si dovrebbe essere certi che l’IDE open source scelto abbia ancora una comunità di sviluppo attorno ad esso. Questo è importante perché i linguaggi di programmazione cambiano regolarmente e, senza mantenere l’IDE aggiornato, diventerà rapidamente obsoleto.