Essere “morti nell’acqua” generalmente significa che il soggetto o la situazione in questione è decisamente fermo senza speranza di compiere progressi evidenti o di avere un impatto positivo. Questo idioma ricorda una barca che è rimasta in stallo in mare aperto senza vele mosse dal vento o motore funzionante; l’imbarcazione necessita di alcuni tipi di riparazioni o parti di ricambio prima di poter funzionare correttamente e ricominciare a muoversi. Questo detto inglese risale approssimativamente alla metà del XX secolo e può essere usato per descrivere un’ampia varietà di situazioni, idee o piani sfortunati. Le persone che usano questo detto mentre valutano tali circostanze spesso cercano di formulare soluzioni o di elaborare un corso d’azione completamente nuovo per una situazione “morto nell’acqua”.
Notevoli difficoltà finanziarie all’interno di un’azienda o di un’organizzazione possono a volte indurre il suo team di gestione ad accertare che il budget e le procedure operative correnti sono “morti nell’acqua”, portando di solito alla necessità di aumentare i profitti o ridurre i costi. A volte le strutture economiche regionali o nazionali su scala più ampia possono anche essere dichiarate “morte nell’acqua” nel mezzo di problemi prolungati come l’elevata disoccupazione e i tassi squilibrati di domanda e offerta. Questo tipo di casi richiede spesso una stretta rivalutazione delle priorità economiche tra i leader.
Un altro esempio dell’idioma “morto nell’acqua” può essere attribuito a un piano fermo e immutabile che non riesce a generare risultati favorevoli. I progetti imprenditoriali che iniziano con informazioni insufficienti, risorse materiali inadeguate e scarsa leadership hanno spesso molte probabilità di diventare “morti nell’acqua” in un tempo relativamente breve. Un piano di marketing senza una ricerca demografica abbastanza approfondita può essere un esempio di questo tipo di progetto. Lo stesso tipo di situazione può valere anche per altri tipi di attività quotidiane come i piani di viaggio senza una sufficiente preparazione anticipata.
L’incapacità di pianificare abbastanza bene in anticipo può spesso causare l’arresto di una linea di condotta. Anche l’assenza di piani di emergenza o di riserva può contribuire a questa situazione e in molti casi persino prolungarla. Quando un piano o un insieme di circostanze diventa “morto nell’acqua” senza nemmeno una piccola possibilità di procedere verso il miglioramento, la migliore linea d’azione possibile è spesso ricominciare completamente se possibile e valutare gli errori commessi per salvare l’unico elemento possibile: una preziosa esperienza di apprendimento.