Cos’è il Lago Vostok?

Il lago Vostok è un remoto lago subglaciale in Antartide. Situato utilizzando un radar per la penetrazione del ghiaccio, il lago Vostok si trova a più di due miglia (4000 m, 13,000 piedi) sotto la calotta glaciale antartica centrale, a poche centinaia di miglia dal Polo Sud. Come altri laghi, è composto da acqua dolce e contiene anche una piccola isola. È largo 50 km e lungo 250 km nella sua massima ampiezza, paragonabile per dimensioni al lago Ontario. Il lago Vostok è il più grande di almeno 140 laghi subglaciali in Antartide.

Gli scienziati stimano che il lago Vostok sia rimasto sigillato sotto la calotta glaciale antartica da 500,000 a oltre un milione di anni. La sua acqua è quindi estremamente antica, a differenza dei laghi tipici, dove l’acqua viene continuamente riciclata e ogni singola molecola d’acqua risiede nel lago solo per circa sei anni. Il lago Vostok è stato definito “il lago più incontaminato della Terra”.

Il lago Vostok ha una temperatura stimata di -3 °C, pochi gradi sotto lo zero, ma rimane liquido a causa dell’immensa pressione del ghiaccio sopra di esso. Il lago Vostok è anche noto per essere un ambiente di ossigeno sovrasaturo, con livelli di ossigeno 50 volte superiori rispetto ai tipici laghi in superficie. Se il lago contiene vita microbica, come si sospetta, avrebbe bisogno di adattamenti speciali per sopravvivere in un ambiente così ricco di ossigeno. Avrebbe anche un pool genetico isolato per oltre un milione di anni, una possibilità allettante per i biologi. La scoperta della vita nel lago Vostok fornirebbe anche la prova dell’ipotesi che la vita potrebbe sopravvivere negli oceani subglaciali della luna gioviana Europa.

Nel 1998, un team internazionale di scienziati che lavorava presso la stazione russa Vostok, proprio sopra il lago, ha prodotto una delle carote di ghiaccio più lunghe del mondo. Hanno smesso di perforare solo 300 piedi (120 m) sopra il sospetto confine tra l’acqua del lago e il ghiacciaio sopra di esso. Questo era per evitare che la colonna di 50 tonnellate di freon e carburante per aviazione utilizzati per evitare che il pozzo si congelasse contaminasse il lago, ma anche per proteggere gli scienziati che effettuavano la perforazione da un’esplosione catastrofica causata dal rilascio di pressione. Il lago Vostok è sottoposto a una pressione così elevata che un buco potrebbe produrre un geyser alto centinaia di piedi, distruggendo qualsiasi stazione di ricerca in superficie e contaminando il lago con microbi di superficie.

Al Jet Propulsion Laboratory sono in corso piani per sviluppare e distribuire un criobot, un robot autonomo il cui scopo sarebbe quello di sciogliersi nel ghiaccio, dispiegando un cavo di comunicazione e di alimentazione mentre procede, quindi dispiegando un idrobot una volta raggiunto il lago, cercalo per la vita.